Mozambico. Scontri tra polizia e Renamo, almeno 4 morti
È di 4 morti e 16 feriti il bilancio dell’attacco sferrato da uomini della Renamo,
maggior partito di opposizione in Mozambico, al comando di polizia di Muxungué, nella
provincia di Sofala, nel centro del Paese. I militanti della Renamo hanno assalito
la caserma della polizia per liberare i propri compagni arrestati poche ore prima.
La Renamo (Resistenza Nazionale del Mozambico) ha combattuto contro il governo della
Frelimo (Fronte di Liberazione del Mozambico) durante la guerra civile di 16 anni
finita nel 1992. Da allora è divenuto il principale partito di opposizione. Da alcuni
mesi la tensione è salita da quando il leader della Renamo, Afonso Dhlakama si è ritirato
nella vecchia base militare del suo movimento nella foresta di Gorongosa, nella provincia
di Sofala, nel centro del Mozambico circondandosi di militanti armati. Da questa base
Dhlakama ha lanciato un ultimatum al Presidente Armando Guebuza perché accetti la
formazione di un governo di unità nazionale. “Si tratta di fatti preoccupanti ma che
non vanno però enfatizzati. Finora gli scontri sono infatti rimasti localizzati nella
zona” dicono all’agenzia Fides fonti della Chiesa locale. “Ci sono alcune frange della
Renamo che hanno adottato una linea intransigente, ma vi sono pure diversi appelli
alla calma, perché finiscano queste azioni di disturbo e riprenda il dialogo tra le
parti. Questi appelli provengono non solo dalla Chiesa cattolica ma pure da altre
confessioni cristiane”. L’8 aprile i vescovi si riuniranno in Assemblea ed è probabile
che pubblicheranno un comunicato sulla situazione che sta vivendo il Paese. “Il governo
da un lato cerca un approccio moderato per cercare di risolvere la controversia, dall’altra,
però, deve dimostrare di avere la situazione sotto controllo, e quindi interviene
con azioni di polizia, che sfociano in scontri. Le tensioni vanno infine messe in
relazione alle elezioni amministrative di novembre che la Renamo ha dichiarato di
volere boicottare” concludono le nostre fonti. (R.P.)