2013-03-31 14:03:04

Pasqua in Terra Santa. Il Patriarca Twal: Dio ha aperto un cammino in mezzo alla nostra sofferenza


La Pasqua viene vissuta con particolare intensità nella terra di Gesù, dove è molto forte l’anelito di pace e speranza espresso oggi dal Papa all’“Urbi et Orbi”. Dalla Terra Santa, il servizio di Serena Picariello, del “Franciscan Media Center”:RealAudioMP3

La Basilica del Santo Sepolcro è affollata di pellegrini, tutti gli occhi sono puntati verso la tomba vuota, di fronte alla quale si annuncia la vittoria di Cristo sulla morte. E’ la Pasqua di Gerusalemme. Mons. Fouad Twal, patriarca della Chiesa latina, presiede la Messa solenne sul luogo della Risurrezione. Al termine, la processione gira cantando intorno al Sepolcro, e i Vangeli che ricordano gli eventi della Risurrezione vengono proclamati verso i quattro punti cardinali. La Buona Novella vuole raggiungere, dal luogo dove tutto accadde, ogni angolo del mondo.

“Nel mattino di Pasqua, la speranza è senza limiti – ha detto il Patriarca nella sua omelia – le croci della nostra vita non sono sparite, ma Dio ha aperto un cammino in mezzo alla nostra sofferenza e vuole aprirlo ogni giorno”. Mons. Twal ha ricordato anche Papa Francesco, rinnovando a lui – come a tutti i pellegrini – l’invito a visitare la terra di Gesù. Da Gerusalemme, anche l’augurio del Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa:

“Il significato della Pasqua è sempre lo stesso ma sempre nuovo … Gesù che risorge, nasce a nuova vita e rinnova la vita di tutti noi. Il mio augurio è che nonostante le difficoltà e i problemi che attanagliano la vita di tutti, possiamo diventare persone rinnovate dall’amore di Dio”.







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