Papa Francesco celebra la Messa di Pasqua in Piazza San Pietro
In Piazza San Pietro, la Messa solenne per la Pasqua celebrata da Papa Francesco.
E' la prima Messa pasquale del nuovo vescovo di Roma, eletto alla Cattedra di Pietro
il 13 marzo scorso. Nella Piazza, abbellita dagli addobbi floreali offerti dai fiorai
olandesi, in Via della Conciliazione e nelle zone limitrofe sono presenti almeno 250
mila fedeli. Dopo la celebrazione della Messa, che non prevede omelia, il Papa si
affaccerà dalla Loggia Centrale della Basilica Vaticana per pronunciare il Messaggio
Pasquale e la Benedizione "Urbi et Orbi".
Il Papa fa ingresso sul sagrato
della basilica, accolto dai canti del "Tu es Petrus". "Sono risorto e sono sempre
con te...": queste le prime parole del canto dell'Antifona d'ingresso. I fedeli raccolti
su tutta la Piazza ascoltano assorti i riti di introduzione. Dopo il Segno della
Croce, Papa Francesco asperge l'assemblea con l'acqua benedetta. "Invochiamo la benedizione
di Dio - dice il Papa - perchè questo rito di aspersione ravvivi in noi la grazia
del Battesimo..."
Dopo il canto del Gloria e la Colletta pronunciata dal Pontefice,
la liturgia della Parola inizia con gli Atti degli Apostoli (10, 34a. 37-43). Dopo
il Salmo responsoriale, la seconda Lettura, tratta dalla Prima Lettera di San Paolo
ai Corinzi (5, 6b-8) "Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova".
L'Alleluja
introduce la lettura del Vangelo secondo Giovanni (20, 1-9), che descrive il momento
in cui Maria di Magdala, recatasi all'alba al Sepolcro di Cristo, vede che la pietra
era stata tolta dall'ingresso della tomba e corre subito ad avvertire Pietro e Giovanni.
Un momento di assorto silezio segue la lettura del Vangelo. Il coro intona il Credo.
Il
Papa introduce la Preghiera universale: "... In questo giorno santissimo, innalziamo
a Dio la nostra preghiera unanime, perché la gioia della Pasqua si estenda nel mondo
intero". I lettori pronunciano in varie lingue le intenzioni di preghiera: per la
Santa Chiesa di Dio, per il nostro Papa Francesco, per le necessità della vita umana,
per il mondo intero e per la famiglia di Dio oggi qui convocata.
All'inzio
della Liturgia Eucaristica, alcuni fedeli portano al Santo Padre le offerte per il
sacrificio. Il coro intona il canto di offertorio "Terra tremuit". Il Papa pronunzia
il Prefazio: "...E' Lui il vero Agnello che ha tolto i peccati dal mondo. E' Lui che
morendo ha distrutto la morte e risorgendo ha dato la vita. ..." Il corso intona il
Sanctus. Il Papa procede alla consacrazione del Pane. Presenta al popolo l'ostia consacrata
e genuflette in adorazione. Dopo la consacrazione del vino, il Santo Padre presenta
al popolo il calice e genuflette in adorazione.
L'assemblea intera si unisce
al coro nel Pater Noster cantato. Particolarmente gioioso in tutta l'assemblea lo
scambio del segno di pace, nel giorno in cui il Signore è risorto e ha vinto la morte.
Il
Papa imparte la Santa Comunione e lo stesso fanno decine di sacerdoti, che portano
l'Eucarestia alle decine di migliaia di fedeli raccolti nella Piazza e in gran parte
di Via della Conciliazione e delle zone limitrofe al Colonnato. Dopo la Comunione
la preghiera del Pontefice: "Proteggi sempre la tua Chiesa, Dio onnipotente, con l'inesauribile
forza del tuo amore, perchè rinnovata dai sacramenti pasquali, giunga alla gloria
della Risurrezione".
L'intonazione dell "Ite, missa est, alleluia, alleluia,
Deo gratias, alleluia, alleluia" pone fine alla celebrazione pasquale. Il Papa bacia
l'altare e lascia il sagrato per poi affacciarsi tra poco dalla Loggai centrale della
Basilica di San Pietro per il messaggio pasquale e la Bendizione Urbi et Orbi. Papa
Francesco sale sull'auto scoperta e saluta con calore la folla entusiasta raccolta
nella Piazza. (fine)