Riaperte le banche a Cipro. Lunghe file agli sportelli, nessuna tensione
Hanno riaperto oggi le banche a Cipro. Lunghe le file dei cittadini davanti agli sportelli,
dopo il varo del piano di salvataggio, che prevede prelievi forzosi sui conti correnti
oltre i 100 mila euro. Tutto tranquillo e nessuno degli espisodi di tensione, che
si temevano. Ancora chiusa invece la Borsa di Nicosia. Su come l’isola sta affrontando
la grave crisi economica, Luca Collodi ha intervistato padre Vito Scagliuso,
missionario saveriano a Nicosia:
R. – Cipro è
stata un paradiso fiscale per tanto tempo; era un provvedimento da prendere e adesso,
un po' alla volta, se la Russia risolve il problema dei crediti nei confronti delle
banche cipriote, come pure l’Europa che ha promesso di aiutare a risolvere il problema,
insieme al Fondo monetario internazionale; e anche la Grecia, che si sta risollevando,
di certo si darà una mano al Paese e probabilmente, in pochi mesi, si risolverà in
parte questa situazione angosciosa.
D. – I cristiani, le parrocchie in questa
circostanza, che cosa stanno facendo a Cipro per aiutare la popolazione che ha bisogno?
R.
– Nella nostra parrocchia, che è centrale a Nicosia, c’è anche la delegazione pontificia,
abbiamo la Caritas, abbiamo tante opere: ecco, noi stiamo continuando il nostro lavoro
di assistenza. Diamo anche lavoro, nei limiti delle nostre possibilità, però non possiamo
aiutare più di mille persone …
D. – Lei comunque sembra ottimista per il futuro
e per la ripresa della società cipriota?
R. – Sì: io penso di sì. A causa di
questo che sta succedendo a Cipro, ci sarà un calo senz’altro; noi ci auguriamo che
tutto questo non danneggi il resto dell’Europa.