Terra Santa: Messaggio di Pasqua dei capi delle Chiese cristiane
È un pressante invito a venire in pellegrinaggio in Terra Santa quello che i capi
delle Chiese cristiane di Gerusalemme lanciano ai fedeli di tutto il mondo nel loro
Messaggio di Pasqua. Un appello ecumenico a “visitare le nostre Chiese, a camminare
con le pietre vive di questa Terra sulle orme di Cristo Risorto. La presenza cristiana
qui nella Città Madre della nostra fede - si legge nel testo - continua ad essere
un faro di luce di Cristo risorto, del quale i primi discepoli furono testimoni davanti
al sepolcro vuoto”. “Invitiamo - prosegue il messaggio - tutti gli uomini di fede
e di buona volontà nel mondo, in particolare quelli che rivestono ruoli di autorità,
a lottare per la giustizia e la pace tra le nazioni. In particolare preghiamo per
la Siria, Libano, Palestina e Israele, Egitto, in Iraq, e ovunque ci siano agitazioni
politiche. Preghiamo per tutte le vittime della violenza e dell’oppressione, per i
prigionieri, per chi vive con la mancanza di sicurezza, e coloro che sono sfollati
e rifugiati, soprattutto qui nella nostra terra”. A coloro che non possono fare il
pellegrinaggio in Terra Santa, i leader cristiani chiedono di “sostenere i popoli
di questa terra nelle loro preghiere, in particolare la presenza cristiana che continua
a diminuire”. (R.P.) Ecco il messaggio integrale:
Noi, Patriarchi
e capi delle Chiese di Gerusalemme, benediciamo i nostri fedeli in questa regione
e il popolo di Dio in tutto il mondo nel nome del Signore risorto e Salvatore, Gesù
Cristo.
Ogni anno la Chiesa ci invita a celebrare la morte e la risurrezione
di Gesù Cristo attraverso Divine Liturgie, cerimonie pasquali e incontri. La Chiesa
in Terra Santa offre quello che nessun altra chiesa in tutto il mondo è in grado di
offrire: un pellegrinaggio nella terra dove tutto è accaduto. Attraverso molte preghiere,
digiuni e viaggi questa terra che chiamiamo Santa è divenuta nei secoli un quinto
Vangelo. I nostri auguri di Pasqua vengono dal cuore della Città della Speranza, della
Resurrezione e del sepolcro vuoto.
Come capi delle Chiese di Gerusalemme, ci
appelliamo ai cristiani di tutto il mondo ecumenico a far visita alle nostre chiese
e camminare con noi sulle pietre vive della Terra Santa seguendo le orme di nostro
Signore risorto. Per coloro che non possono intraprendere questo viaggio chiediamo
invece di ricordare nelle loro preghiere i cristiani della nostra terra, che sono
in continua diminuzione, e le sfide sociali di tutto il Medio Oriente.
Il fuoco
sacro del Sabato Santo e la Veglia Pasquale ricordano al mondo intero che la luce
del Signore risorto illumina tutto il mondo, anche nei luoghi più oscuri della terra.
Il nostro mondo oggi è pieno di falsi idoli che separano le persone dalla luce di
Cristo e dalla verità del suo Vangelo.
La presenza cristiana qui nella Città
Madre della nostra fede continua a servire come un faro di luce del Cristo risorto,
a cui hanno assistito i discepoli qui davanti al sepolcro vuoto di Gerusalemme.
Come
testimone costante della risurrezione, la Chiesa in Terra Santa invita tutti gli uomini
di fede e di buona volontà in tutto il mondo, soprattutto le autorità, a lottare per
la giustizia e la pace tra le nazioni. Vi invitiamo a pregare con noi per la situazione
in Siria, in Libano, in Palestina e Israele, in Egitto, in Iraq, e ovunque vi siano
agitazioni politiche. Pregate per tutte le vittime della violenza e dell'oppressione,
per i prigionieri, per chi vive senza sicurezza, e per gli sfollati e i rifugiati,
soprattutto qui nella nostra terra.
Che la luce del Signore risorto brilli
su tutto il mondo e nella nostra regione, e possiamo essere tutti risorti con Cristo
nella vita vittoriosa. Alleluia, Cristo è risorto! Egli è veramente risorto. Alleluia!