2013-03-26 08:01:12

Il salvataggio di Cipro spaventa i mercati. Banche chiuse fino a giovedì


Cipro è salva: l’Eurogruppo concede i 10 miliardi di Euro necessari ad evitare il suo fallimento, ma in cambio chiede una pesantissima ristrutturazione del suo sistema bancario. Intanto riapriranno giovedì le banche, mentre è tempesta sui mercati europei. Il servizio è di Salvatore Sabatino:RealAudioMP3

Le Borse reagiscono bene al piano di salvataggio di Cipro, poi crollano sotto il peso delle dichiarazioni del presidente dell’Eurogruppo Dijsselbloem, che parla di “un modello da applicare anche a futuri salvataggi”. Insomma, il prelievo forzoso per i conti correnti oltre i 100mila Euro – una delle condizioni previste nel piano di salvataggio – potrebbe essere replicata, in caso di necessità, anche in altri Paesi. Dijsselbloem, poi, fa marcia indietro, per placare il tonfo delle piazze europee, dice che “non esistono modelli per i salvataggi, ma ogni piano è costruito per la situazione specifica”; ma il dubbio che siano i cittadini a pagare per banche e Stati in difficoltà è ormai insinuato. E le contrattazioni chiudono la giornata tutte in segno negativo. Tutto questo mentre la cancelliera tedesca Merkel plaude ad un'intesa “sostenibile”, ed il presidente cipriota Anastasiades parla di un “piano duro” ma il migliore che si potesse ottenere. E’ effettivamente così? L’economista Giovanni Marseguerra:

R. - Certamente le condizioni per trovare la soluzione ottimale non erano particolarmente ideali. C’era già stato un tentativo che aveva condotto ad un rifiuto da parte del parlamento cipriota, quindi bisognava trovare una soluzione. Quella che è stata trovata, probabilmente, era la migliore possibile.

Intanto la Banca Centrale Europea annuncia l'intenzione “di non opporsi alla richiesta della Banca Centrale di Cipro di fornire liquidità” agli istituti dell'isola. Ma l'accordo non convince proprio tutti: per Moody's “rimane a rischio default e di uscire dall'area'', mentre per la Russia ''il furto continua'', visto che i piu' colpiti dalla ristrutturazione saranno proprio i ricchi russi residenti nell'Isola.







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