2013-03-26 13:57:54

Caritas Somalia: situazione rifugiati precaria, piani per ricollocamento “irrealistici”


La situazione per gli sfollati somali resta precaria. È quanto emerge dal rapporto di Caritas Somalia inviato all’agenzia Fides, che, pur riconoscendo un certo miglioramento nelle condizioni generali di vita, pone l’attenzione sulle persistenti difficoltà. Secondo l’Ufficio di coordinamento degli affari umanitari (Ocha), a Mogadiscio ci sono 369 mila sfollati interni. Di questi, circa 270 mila potranno essere ricollocati in tre campi alla periferia della capitale, in modo da alleviare il sovraffollamento del centro della città. Il progetto suscita però preoccupazioni “per le inadeguate capacità del governo e per l’insicurezza e l’accesso ai servizi delle nuove installazioni”. Inoltre, molti potrebbero non essere disposti a trasferirsi nei nuovi campi. Bisogna poi trovare una collocazione migliore ad almeno un milione e duecento mila sfollati interni e più di un milione di rifugiati che hanno trovato asilo nei Paesi limitrofi (Eritrea, Etiopia, Kenya, Uganda, Tanzania, Gibuti e Yemen). Stando al rapporto, il governo somalo non sarebbe ancora pronto ad ospitare i quasi 600 mila rifugiati somali che vivono “principalmente in Kenya e in Etiopia. Eppure, le autorità somale stanno elaborando un ambizioso piano per creare Centri di accoglienza di grandi dimensioni” all’interno del Paese. “Si spera di spostare centinaia di migliaia di rifugiati nei nuovi campi entro la fine del 2013”, tuttavia “non solo è l’attuazione di questo piano non realistico, ma potrebbe anche esporre i rifugiati a situazioni di pericolo”, si legge in conclusione del testo. (V.C.)







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