20.mo del Catechismo: gli angeli, amici ai quali affidare la vita
L'esistenza e la presenza degli angeli a fianco degli esseri umani "è una verità di
fede". Lo ricorda il Catechismo della Chiesa cattolica, che invita anche a considerare
i messaggeri di Dio come amici ai quali rivolgersi. Lo ricorda il gesuita padre
Dariusz Kowalczyk, nella sua 19.ma puntata del ciclo dedicato ai 20 anni dalla
pubblicazione del Catechismo:
Diciamo che Dio è il Creatore “del cielo e della
terra”. Questo significa che Dio ha creato tutto ciò che esiste. “La terra” indica
il mondo materiale, visibile. “Il cielo” invece si riferisce al mondo spirituale,
invisibile.
Il Catechismo afferma: “L’esistenza degli esseri spirituali, incorporei,
che la Sacra Scrittura chiama abitualmente angeli, è una verità di fede” (CCC 328).
Sant’Agostino spiega che la parola “angelo” indica l’ufficio, cioè la missione del
messaggero di Dio. La natura di questi esseri invece viene definita con la parola
“spirito”.
Tra gli angeli ci sono quelli che la tradizione della Chiesa chiama
“angeli custodi”. Tutta la Chiesa e ogni fedele beneficiano dell’aiuto misterioso
degli angeli. Nel Salmo 92 leggiamo: “Egli darà ordine ai suoi angeli di custodirti
in tutti i tuoi passi”. L’autore della Lettera agli Ebrei afferma che gli angeli sono
“spiriti incaricati di un ministero, inviati per servire coloro che devono ereditare
la salvezza” (1,14). Gesù stesso è stato, nella sua missione, accompagnato da angeli.
Il
Catechismo riporta le parole di san Basilio di Cesarea: “Ogni fedele ha al proprio
fianco un angelo come protettore e pastore, per condurlo alla vita” (CCC 336). Allora
siamo chiamati a parlare con il nostro angelo custode come con un grande amico.
Le
preghiere all’angelo custode non sono affatto adatte solo ai bambini. Il Papa Giovanni
XXIII ne ha dato una bella testimonianza: “Quando debbo visitare qualche personaggio
importante, impegno il mio Angelo Custode a mettersi d'accordo con il suo, perché
influisca sulle sue disposizioni. E' una piccola devozione che mi richiamò il Santo
Padre Pio XI e che ho trovato assai fruttuosa”. In tutto ciò non dimentichiamo però
che gli angeli non sono delle divinità, ma solo dei messaggeri di Dio uno e trino.