Repubblica Centrafricana: i ribelli Seleka a Bangui, fugge il presidente Bozizé
Le Nazioni Unite condannano l’azione dei ribelli Seleka che hanno preso il controllo
della Repubblica Centrafricana, L’Unione Africana chiede agli Stati membri di prendere
una posizione unanime e decisiva. Ieri i rivoltosi hanno conquistato la capitale Bangui,
dopo la fuga, nella vicina Repubblica democratica del Congo, del presidente Francois
Bozizé. Giulio Albanese:
La conquista
della capitale centrafricana Bangui, avvenuta ieri in mattinata, per mano dei ribelli
della coalizione Seleka, segna la fine politica del presidente Francois Bozizé,
costretto a fuggire all’estero. Intanto la Francia ha inviato nella sua ex colonia
un contingente di un centinaio di soldati a protezione dei propri connazionali, mentre
la Croce Rossa si è detta pronta a garantire soccorsi nel timore di un bagno di sangue.
Anche se poi sono evidenti i suoi interessi legati in particolare al business minerario.
Dunque, a meno di tre mesi dalla prima offensiva e dopo gli accordi di pace di Libreville,
siglati a gennaio, gli insorti del Seleka, hanno ormai il pieno controllo di un Paese
ridotto allo stremo, nonostante le enormi ricchezze del sottosuolo. Le Nazioni Unite,
per bocca del segretario generale Ban Ki-moon, hanno condannato l’iniziativa dei ribelli,
chiedendo il ristabilimento dello Stato di diritto, nel rispetto della dettato costituzionale.
Nel frattempo il governo di Kinshasa ha sollecitato l’intervento dell’Alto Commissariato
dell’Onu per i rifugiati. Si temono infatti ritorsioni contro chiunque abbia collaborato
con Bozizé che pare abbia trovato rifugio della Repubblica Democratica del Congo.