Messaggio Cei per l'Università Cattolica: "Al fianco dei giovani oltre la crisi"
“Nell’attuale crisi, che ha radici antropologiche e non solo economiche, le nuove
generazioni rischiano di pagare il prezzo più alto perché su di loro si riversano
maggiormente le incertezze che segnano la nostra epoca”. È quanto si legge nel messaggio
della presidenza della Cei per l’89ª Giornata per l’Università Cattolica, in programma
il 14 aprile sul tema: “Con le nuove generazioni oltre la crisi”. “L’affievolirsi
dei legami familiari, il frantumarsi del tessuto sociale, le difficoltà crescenti
nell’accesso al lavoro e nella formazione di una famiglia”: sono questi, per la Cei,
i fattori che “stanno determinando, soprattutto nei giovani, un diffuso senso di smarrimento
e di disagio”. Eppure, “guardare al futuro, coltivare la speranza, spendersi con generosità
è proprio dei giovani. Nei momenti più difficili della storia, dalle nuove generazioni
è venuto sempre un contributo decisivo per andare oltre le criticità, i conflitti
e i fallimenti”. Di qui - riferisce l'agenzia Sir - la necessità di “mettersi al loro
fianco”, attraverso la “conoscenza” e la “condivisione sia delle loro aspettative
che delle difficoltà che stanno affrontando”. “Se da sempre questa è la missione dell’Università
Cattolica, oggi lo diventa ancora di più - si legge nel messaggio - perché l’amore
verso le nuove generazioni esige di aiutarli a crescere su basi solide, a sviluppare
fiducia e consapevolezza nel proprio valore, a trovare la strada per mettere a frutto
i propri talenti”. “I giovani possono trovare nella qualificata formazione accademica
e nella proposta di crescita integrale della persona, offerte dall’Università Cattolica,
i capisaldi per non cedere allo scoraggiamento di fronte agli effetti depressivi indotti
dalla crisi e per recuperare quel dinamismo positivo in grado di fare anche dell’attuale
situazione un’opportunità di crescita personale e sociale”, scrivono i vescovi citando
la “straordinaria attualità dell’”intuizione” di padre Gemelli, che “oltre novant’anni
fa, in una fase di rinascita del Paese dopo la prima Guerra mondiale, individuava
nella creazione di un polo di eccellenza universitaria la risposta più efficace per
sostenere le nuove generazioni”. La Cattolica, quindi, come luogo che aiuta i giovani
ad “essere protagonisti della storia non secondo visioni segnate dal relativismo e
da ideologie, ma alla luce del pieno riconoscimento della dignità umana e dell’impegno
primario per la costruzione del bene comune”. (R.P.)