Irlanda: da 35 anni Cura Cares in prima linea per le mamme in difficoltà
Da oltre 35 anni la porta di Cura Cares, l’ente caritativo sostenuto dalla Conferenza
episcopale irlandese, è sempre aperta per le donne che si trovano ad affrontare gravidanze
difficili, fornendo un aiuto economico alle nuove famiglie e consulenza psicologica
a coloro che hanno subito aborti. Insomma, una “vasta gamma di servizi e di supporto
in modo professionale, rimanendo, in ogni momento, fedele all’etica cattolica”, ha
spiegato il presidente e vescovo ausiliare di Dublino, mons. Eamonn Oliver Walsh,
nel corso della 27.ma conferenza annuale dell’ente, le cui dichiarazioni sono riportate
dall’Osservatore Romano. Sono migliaia le donne di cui Cura Cares, dal 1977 a oggi,
si è occupata senza lasciarle mai sole e trovando una soluzione per la famiglia e
per una vita dignitosa del nascituro. “Si fa il possibile – ha proseguito il presule
– in modo che il rapporto affettivo tra genitori e figlio possa trovare piena espressione”.
In Irlanda il settore della cura materna e neonatale è particolarmente avanzato e
ha indici di mortalità tra i più bassi d’Europa: “Non esistono vite umane di seconda
classe e nessuna vita merita minore rispetto o minore protezione”, ha chiosato la
coordinatrice nazionale di Cura Cares, Louise Graham, precisando che il punto di forza
dell’organizzazione è il lavoro dei volontari che non si tirano mai indietro, neanche
di fronte alle situazioni più difficili. (R.B.)