Concluse ieri sera le consultazioni di Napolitano: oggi le sue decisioni

Si è concluso ieri sera il giro di consultazioni del Capo dello Stato italiano per la formazione del nuovo Governo. Napolitano ha ricevuto prima la delegazione del Movimento 5 Stelle guidata da Grillo; poi quella di Pdl e Lega guidata da Berlusconi; infine il Pd di Bersani. La situazione è ancora molto complicata, l'incarico forse domattina. Servizio di Giampiero Guadagni:
Posizioni in campo confermate, dunque ancora molto distanti. Tra le principali forze politiche dominano ancora i veti incrociati. Partiamo dal Movimento 5 Stelle, prima forza politica per numero di voti alla Camera, che ha chiesto a Napolitano l'incarico di governo. In alternativa la richiesta di Grillo e dei capigruppo è la presidenza della Vigilanza Rai e di quella del Copasir, che ha funzione di controllo dei servizi segreti: due commissioni parlamentari spesso assegnate ai partiti di opposizione. I 5 Stelle insomma ribadiscono il no ad un governo Bersani. Così come Pdl e Lega, che spingono invece per un governo di larghe intese. Una posizione di responsabilità totale, afferma Berlusconi che si augura lo stesso atteggiamento anche delle altre forze politiche. Il riferimento di Berlusconi è al Pd, che però stasera al Quirinale si è presentato con la proposta votata in direzione: un governo di cambiamento con il segretario Bersani premier e un fermo no a larghe intese con il Pdl. Resta comunque in piedi l'ipotesi di un esecutivo istituzionale. Per il quale il nome più gettonato è quello del neo presidente del Senato Piero Grasso, che si è detto disponibile a qualunque prospettiva nell'interesse del Paese. Ma anche in questo caso la strada resta in salita.
Ultimo aggiornamento: 22 marzo