2013-03-20 15:43:27

Consiglio Ecumenico delle Chiese e Luterani: l'umiltà di Papa Francesco apre i cuori


Ma quali le prime impressioni e le aspettative nei riguardi di Papa Francesco dei rappresentanti delle Chiese e Comunità ecclesiali e delle altre Religioni che hanno incontrato ieri il Pontefice? Al microfono di Adriana Masotti sentiamo il vescovo Munib Younan, presidente della Federazione Luterana Mondiale: RealAudioMP3

R. – Thank you very much for this question...
Grazie molte per questa domanda. Penso sia vero, ci sono grandi aspettative da parte di tutti noi su Sua Santità e penso che dobbiamo essere davvero più realistici che aspettarci solo qualcosa. Per me, è un buon segno che il nuovo Papa venga dal Sud, dall’Argentina: porta con sé il tratto del Sud, il richiamo all’emancipazione, e porta con sé l’attenzione ai poveri. Per me questo è essenziale - per noi, come luterani - che porti con sé queste radici nel suo ministero petrino. E’ molto incoraggiante per noi. E per noi come Federazione mondiale, lavorando con i poveri in tutto il mondo, questo è davvero un segno che tutti insieme possiamo realmente lavorare per la giustizia, per la pace, per togliere la povertà in questo mondo, per combattere il debito e per altre questioni che sono in agenda. Secondo, per me, è davvero significativa l’umiltà che lo contraddistingue e che mostra al mondo. Oggi, noi abbiamo bisogno di leader umili, che siano locali o mondiali, abbiamo bisogno che siano davvero umili e rivolti ai bisogni della gente, che non parlino solo dall’alto verso il basso, ma dal basso verso l’alto, dalla base. Terzo, come Federazione Luterana, quando incontrai il Papa emerito abbiamo parlato dell’anno della Riforma 2017, di come il Vaticano, la Chiesa cattolica, la Chiesa Luterana, la Federazione luterana potessero insieme celebrare il 500.mo anniversario della Riforma nel 2017. La Commissione ha già iniziato a lavorare al documento “From conflict to communion” e noi speriamo si possa celebrare insieme il 2017. E sono sicuro – questa è la nostra aspettativa – che si possa mostrare come luterani e cattolici siano testimoni uniti in questo mondo. Questa è una cosa molto importante. Il predecessori di Sua Santità, Benedetto XVI e Giovanni Paolo II, hanno parlato di Gerusalemme e del Medio Oriente e la nostra aspettativa è che, venendo dall’America Latina, dall’oppressione, lui possa parlare di giustizia per la Palestina e Israele e possa anche parlare per i cristiani del Medio Oriente, specialmente quelli in situazioni terribili, in tutta l’area dove i cristiani sono colpiti in Medio Oriente. Queste sono le aspettative dalla Federazione Luterana e penso che voi sappiate che non vediamo l’ora di cooperare, di lavorare insieme con lui attraverso il Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani. Penso sia davvero essenziale per noi continuare questa cooperazione, questa testimonianza ecumenica. Il mondo dovrebbe dire: “Guarda come si amano e come testimoniano insieme - luterani e cattolici - in questo mondo”.

Tutti stiamo conoscendo Papa Francesco, siamo ancora ai primi giorni e ai primi discorsi. Adriana Masotti ha chiesto al reverendo dr. Olav Kykse Tveit quale sia la sua impressione personale e quella del Consiglio ecumenico delle Chiese di cui è segretario generale:RealAudioMP3

R. - It has been very inspiring to see how Pope Francis speaks to the people…
E’ stato molto stimolante vedere come Papa Francesco parli alle persone, al cuore delle persone, ma anche come con questo cuore aperto e questo atteggiamento aperto ci invitino - rappresentando noi le famiglie cristiane e le Chiese cristiane nel mondo - a un comune pellegrinaggio. Ho ascoltato il suo messaggio e le sue preoccupazioni per i poveri, per la giustizia, sull’essere custodi dei nostri valori cristiani comuni, ma anche della nostra chiamata cristiana a servire il mondo. Penso questo crei molte opportunità per trovare un nostro terreno comune, ma anche prospettive future comuni.

D. - Papa Francesco ha spiegato il significato della scelta del suo nome. Ha detto: povertà, pace e anche salvaguardia dell’ambiente e del Creato. Cosa evoca tutto questo in voi?

R. - It is remarkable how he has taken this name and how he make this his program…
E’ notevole come Papa Francesco abbia scelto questo nome e come lo abbia reso la sua missione: è molto stimolante per il cammino della Chiesa. Ci sarà un’assemblea quest’anno, dal tema “God of life, lead us to justice and peace”, cioè “Dio della vita, conducici alla giustizia e alla pace”. Penso che questa sia la visione di Francesco per la vita cristiana: pregare Dio che ci dia la vita, ma anche la responsabilità per una vita attenta, e fare ciò promuovendo la giustizia e la pace. Penso che abbiamo una forte visione comune, ma anche una comune agenda e siamo davvero convinti che per questo motivo lui abbia scelto il nome di Francesco e la sua missione.

D. - Papa Francesco usa parole semplici, ma ciò che dice arriva direttamente al cuore di chi ascolta. Tra le cose che finora ha potuto ascoltare, c’è una in particolare che vuole sottolineare?

R. - He is a man who is strong in is humbleness…
E’ un uomo forte nella sua umiltà, è una persona umile, e apre la porta al cuore delle altre persone, ma questa è anche la sua forza. Proprio su queste basi noi tutti possiamo trovare una strada per parlare gli uni con gli altri, anche per capirci meglio e per servire insieme Dio in un modo nuovo.

Ultimo aggiornamento: 21 marzo







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