Il parlamento di Cipro ha bocciato ieri il controverso piano di salvataggio proposto
da Unione Europea e Fondo Monetario Internazionale, che prevede un prelievo forzoso
straordinario sui depositi bancari ciprioti per un totale di 5,8 miliardi euro. Il
no di Nicosia, oltre ad aprire scenari imprevedibili per tutta l’eurozona, rimette
in discussione l’aiuto economico per ricapitalizzare le proprie banche ed evitare
la bancarotta. In serata, mentre sull'isola si festeggiava, il presidente dell'Eurogruppo,
Dijsselbloem, ha ribadito la volontà di aiutare Cipro mentre il ministro delle Finanze
tedesco Schaeuble ha lanciato un monito contro soluzioni ''irresponsabili'' di fronte
ad una situazione ''grave". Di quanto accaduto si discuterà oggi a Bruxelles nel corso
di un vertice tra la Commissione Ue e rappresentanti del governo russo; un incontro
che era già in programma alla quale è stato aggiunto l'argomento cipriota. La Russia,
che ha una grande quantità di depositi nelle banche di Nicosia, ha espresso più volte
malumore per il blocco attuato mentre per far fronte alla possibilità concreta di
una scarsità di contanti, la Gran Bretagna è ricorsa ad un aereo della Royal Air Force
per trasportare sull'isola un milione di euro destinati ai circa 3.500 militari inglesi
e alle loro famiglie residenti a Cipro.