2013-03-20 14:12:43

Buenos Aires. Cristiani, ebrei e musulmani: "Papa Francesco uomo di comunione e dialogo"


Un uomo di comunione, aperto al dialogo, capace di ascolto, sempre rispettoso dell’altro: è un coro unanime. A Buenos Aires - riferisce l'inviato dell'agenzia Sir - i responsabili della Chiese cristiane, ebrei e musulmani, definiscono così il cardinale Jorge Mario Bergoglio che è stato eletto Papa. La rabbina Silvina Chemen è membro della storica comunità ebraica di Buenos Aires. “Le porte del Duomo - racconta la rabbina - erano sempre aperte per le celebrazioni interconfessionali e più di una volta ho avuto il privilegio di essere ammessa ad usare il pulpito per dare il mio messaggio, lo stesso dal quale il cardinale pronunciava le sue omelie”. “Porterà nel dialogo - aggiunge - lo spirito di apertura, di reciprocità, di silenzio quando parla l’altro, di gentilezza nell’ascolto. Mi auguro che mai si offuschi l’altezza della sua umiltà e la grandezza della sua semplicità”. Molto apprezzate dai leader argentini delle Chiese cristiane le prime parole che Papa Bergoglio ha pronunciato salutando i pellegrini di Roma dalla Loggia delle Benedizioni. “Il cardinale Bergoglio - dice David J. Calvo, pastore evangelico Luterano - aveva con noi un rapporto molto cordiale: ci si sentiva accolti e riconosciuti; mostrava un profondo impegno per l’unità dei cristiani e un profondo rispetto per le tradizioni cristiane. Sono certo che il nuovo Papa approfondirà e renderà più caldo il cammino, lento ma inesorabile, dell’unità”. Benedizioni al nuovo Pontificato sono arrivate anche dai musulmani di Buenos Aires. In un messaggio di felicitazioni inviato a Papa Bergoglio, il Centro Islamico della Repubblica Argentina (Cira) così scrive: “Durante il suo lavoro come cardinale, Bergoglio ha approfondito il dialogo interreligioso e il rispetto, e ha instancabilmente promosso spazi di comunicazione e di lavoro comune per la coesistenza armoniosa delle religioni della Rivelazione. È per questo motivo che solleviamo suppliche al Dio Clemente e Misericordioso, perché questo lavoro prosegua e si rafforzi portando all’umanità più comprensione, più rispetto ma soprattutto, la pace”. Le relazioni dell’ex arcivescovo Bergolgio con il Centro islamico erano molto strette: l’allora card. Bergoglio andò in visita al Centro ben tre volte, l’ultima avvenne il 29 giugno 2010. “Ogni volta che è entrato in contatto con i musulmani in Argentina - racconta Omar Abu Arab, dirigente della comunità musulmana - lo ha fatto ponendosi sempre su un piano di rispetto, di affetto e di rapporto tra eguali”. (R.P.)







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