Giornata mondiale lotta Tbc: urgono fondi contro le forme resistenti ai farmaci
Il mondo non è riuscito ad arginare la diffusione della tubercolosi multi-farmacoresistente,
hanno ammonito a Ginevra l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ed il Fondo
mondiale di lotta all’Aids, la malaria e la tubercolosi. Inoltre, se i fondi necessari
per lottare contro la malattia non saranno rapidamente reperiti, il mondo rischia
di annullare gli importanti progressi compiuti finora. Al microfono di Silvana
Bassetti, il direttore del Dipartimento “Stop Tb” presso l’Oms, Mario Raviglione,
spiega così la situazione:
R. – Certamente,
la multi farmaco-resistenza – cioè questa forma di tubercolosi che resiste ai farmaci
più importanti che abbiamo a disposizione e quindi ne necessità di altri – è la conseguenza
di trattamenti errati, di politiche sanitarie errate, a cominciare dalla incapacità
di rispondere normalmente alla tubercolosi, facendo cioè cose che non vanno fatte,
il che produce la resistenza. Poi, non solo questo, ma l’incapacità da parte di molti
Paesi di fare una diagnosi precoce di questi casi e di trattarli come occorre, ovvero
con farmaci che spesso sono più costosi e più tossici di altri. Infine, c’è proprio
un grosso problema di controllo della trasmissione ospedaliera o nei posti in cui
i malati spesso e volentieri sono ammassati, che non impedisce, appunto, che questa
trasmissione avvenga e di conseguenza contribuisca a diffondere la malattia.
D.
– Quanti sono i casi di tubercolosi farmaco-resistenti?
R. – Noi riteniamo
che sui circa nove milioni di nuovi casi di tubercolosi, circa mezzo milione sono
farmaco-resistenti. Questi casi sono per due terzi – quindi, oltre il 60% – in alcuni
grandi Paesi quali l’India, la Cina, la Russia, le Filippine, il Pakistan e il Sudafrica.
Però, la percentuale di pazienti con multi-farmacoresistenza più alta al mondo si
trova nell’ex Unione Sovietica, dove addirittura un caso su tre può essere multi-farmacoresistente.
D.
– L’Oms e il Fondo mondiale di lotta all’Aids, alla malaria e alla tubercolosi oggi
hanno lanciato un appello per la raccolta di fondi alla comunità internazionale. Qual
è la somma necessaria nei prossimi anni per cercare di lottare contro la tubercolosi,
e soprattutto di arginare la multi-farmacoresistenza?
R. – Nel periodo che
va dal 2014 al 2016, c’è una necessità annuale che si aggira sui 4,8 miliardi di dollari:
di questi, però, 3,2 miliardi sono fondi che noi riteniamo che i governi dei Paesi
altamente colpiti dalla tubercolosi continueranno a mettere a disposizione, lasciando
di conseguenza un ammanco, un "buco" finanziario, che si aggira sul miliardo e 600
milioni di dollari necessari.