Ancora sangue in Iraq: almeno 10 persone sono rimaste uccise e 16 ferite a causa di
una bomba esplosa ieri mattina nei pressi di una fermata dell’autobus nel nord di
Bassora, in un quartiere prevalentemente abitato da sciiti. Poco prima – riferisce
il capo della Commissione per la Sicurezza della provincia – un altro ordigno era
esploso davanti al palazzo delle imposte, fortunatamente senza provocare vittime.
Appena ieri una ong britannica, Iraq Body Count, aveva pubblicato un rapporto sul
numero delle vittime nel Paese dall’inizio delle operazioni, nel 2003. In dieci anni,
in 31.500 attacchi, avrebbero perso la vita oltre 112mila civili, ma se a questi si
aggiunge il numero dei soldati e dei ribelli morti, si arriva alla cifra da capogiro
di 174mila. Inoltre, secondo l’ong, il conflitto religioso in cui l’Iraq è sprofondato
tra il 2006 e il 2008 è ancora più sanguinoso e, soprattutto, “non ancora terminato”.
(R.B.)