Italia: senza esito le votazioni per la nomina dei presidenti di Camera e Senato
Ancora nessun accordo tra le forze politiche nel primo giorno della XVII legislatura.
Sono infatti andate a vuoto le prime tre votazioni per eleggere il presidente sia
al Senato sia alla Camera. Questa mattina si riprendono i lavori. Applausi in aula
a Palazzo Madama e a Montecitorio per il saluto di omaggio al nuovo Papa Francesco.
Servizio di Giampiero Guadagni:
L’elezione
dei presidenti delle Camere è il primo banco di prova dopo il voto che rende molto
difficile la costruzione del nuovo Governo. Ma come previsto alla vigilia, ancora
nessun accordo tra le forze politiche. Pd, Pdl e Scelta civica hanno confermato l'intenzione
di votare scheda bianca, mentre il Movimento 5 Stelle ha votato per i propri candidati.
I presidenti potrebbero quindi essere eletti domani. Per Palazzo Madama circola nelle
ultime ore con insistenza l’ipotesi Monti. Per Montecitorio, invece, il leader di
Sel, Vendola propone un atto unilaterale del centrosinistra per votare un candidato
5 Stelle alla presidenza della Camera, dove il Movimento è la prima forza politica.
Ma Beppe Grillo dalle pagine del suo blog ribadisce il no a qualsiasi tipo di accordo.
All’inizio delle sedute, i presidenti provvisori delle due assemblee, Antonio Leone
alla Camera ed Emilio Colombo al Senato, hanno salutato i nuovi eletti sottolineando
che il nuovo Parlamento è il più giovane e il più rosa nella storia della Repubblica.
Entrambi hanno poi reso omaggio al Presidente della Repubblica Napolitano e hanno
rivolto un caloroso augurio al Papa Francesco, appena eletto. Augurio accolto da un
lungo applauso sia dei deputati sia dei senatori, tutti in piedi ad eccezione dei
parlamentari 5 Stelle.