Tanti fedeli in Piazza San Pietro per la prossima fumata: gabbiano sul comignolo della
Sistina
Nonostante la pioggia battente tanti i fedeli radunati in Piazza San Pietro per la
prossima fumata. Un gabbiano si era appollaiato proprio sul comignolo della Sistina
suscitando il sorriso dei presenti. Paolo Ondarza, prima della fumata bianca
aveva raccolto qualche voce:00:01:34:99
R. - Grossa emozione.
R.
- Con ansia…
R. - L’attesa è lunga, però siamo fiduciosi e aspettiamo.
R.
- Siamo usciti dall’ufficio per venire qui, nonostante la pioggia.
R. - Con
molta gioia. Siamo in attesa di una persona che Dio vuole per tutta la Chiesa e per
il mondo.
D. - Fino a quando continuerete a essere qui?
R. - Fino
a quando non ci sarà la fumata bianca.
D. - E se la fumata fosse nera anche
oggi?
R. - Aspettiamo ancora. E’ una attesa gioiosa.
D. - Nessuna delusione,
quindi?
R. - No, no no!
R. - Anche con la pioggia, noi andiamo avanti
con la nostra fede.
R. - La Chiesa - come ha detto Benedetto XVI - è viva!
D.
- Se qui in attesa col Rosario in mano…
R. - Sì, perché preghiamo affinché
lo Spirito Santo lavori bene per ispirare i cardinali.
R. - Sperando che la
volontà di Dio si faccia sempre vedere nei cardinali.
R. - Noi siamo in pellegrinaggio
qui a Roma a conclusione di tre pellegrinaggi in Terra Santa.
D. - State sfidando
la pioggia per essere qui in piazza, perché?
R. - Per la speranza che ci sia
una Papa per i giovani, soprattutto.
D. - Vi aspettate a breve la fumata
bianca?
R. – Sì!
R. - Aspettiamo la fumata bianca, dopo un giorno e
mezzo di attesa: siamo qui ad aspettare da ieri pomeriggio.
R. - Spero che
cominci a fumare il primo possibile, però - alla fine - quando viene, viene…
R.
- Noi speriamo che entro questa sera ci sia il nuovo Papa, ma non importa… In realtà
saremo qui anche domani, se ci sarà da aspettare.
D. - La pioggia non vi ferma?
R.
- Siamo qui da ieri con la pioggia. Quindi, zero, non ci scalfisce.
D. - Quante
volte hai guardato quel comignolo da quanto sei qui?
R. - Molte volte! C’è
solo da attendere.
D. - Voi lo accompagnate con la preghiera qui in Piazza?
R.
- Certamente. E’ la prima cosa.
E già in mattinata erano visibili sorrisi
e delusione sui volti dei fedeli accorsi in piazza per la seconda fumata dall’inizio
del Conclave. Benedetta Capelli ha raccolto alcune testimonianze:00:03:47:14
R. – Sì, siamo rimasti un po’ delusi, perché aspettavamo con ansia questo
momento. E’ giusto, però, che i cardinali si prendano il loro tempo per decidere sul
nuovo Papa. Io mi auguro che il nuovo Papa abbia un cuore grande, grande.
R.
– Visto che questo è l’Anno della Fede, tutta l’arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-Monte
Sant’Angelo è venuta a pregare per confermare la fede e c’è stata anche questa occasione
propizia a cui poter assistere.
D. – Tornerete in piazza?
R. – Sì, stasera
e anche domani se il Signore vuole.
R. – Aspettiamo, vegliamo e guardiamo
quello che lo Spirito Santo ci regalerà. Speriamo in un Papa dal buon cuore, un Papa
secondo il cuore di Dio.
D. – Però, hai la bandiera del Brasile...
R.
– Sì, per far vedere che noi siamo qui e che già amiamo il nuovo Papa, lo abbiamo
già nel nostro cuore.
D. – Dispiaciuto per questa fumata nera?
R. –
No, non tanto, perché questo ci invita a continuare a pregare. Prego soprattutto perché
sia secondo il cuore della Santissima Vergine, perché Lei ci porta davvero alla gloria
del Signore.
R. – Dobbiamo lasciar operare lo Spirito Santo. Mi dispiace,
perché ancora non è arrivata l’ora. Stiamo, quindi, pregando molto, insistendo. Vuol
dire che dobbiamo ancora aspettare e pregare.
D. – Ci sono molte persone in
piazza. Quindi, è anche un pensiero di vicinanza, di affetto per la Chiesa...
R.
– Certamente. E’ la fede che ci spinge ad agire in questa forma. Questo ci consola
molto. Molte volte, infatti, ascoltiamo tante cose negative in relazione alla Chiesa.
In questo momento, però, ci sentiamo forti perché abbiamo molta gente vicino a noi,
che ama veramente la Chiesa.
R. – Mi piacerebbe che le braccia del Papa, affacciandosi
dal balcone, facessero come il colonnato di San Pietro: dessero un abbraccio a tutta
la Chiesa e a tutto il mondo.
R. – Ho una grande certezza: che la Chiesa è
guidata dallo Spirito Santo e appartiene a Cristo. C’è grande speranza perché veniamo
da un secolo e mezzo di grandi Papi e son sicuro che il prossimo sarà un eccellente
Papa, che saprà guidare benissimo la Chiesa. Più che una speranza è una certezza.
R. – Noi veniamo da Biella. Mi dispiace un po’ perché mi sarebbe piaciuto
vedere la fumata bianca. Purtroppo oggi partiamo. Vuol dire che la vedremo alla televisione.
R. – Si vede che i cardinali stanno veramente in ascolto dello Spirito Santo
e sono nella scoperta. Siamo qui nella speranza di quel nome che questi cardinali
stanno scoprendo.
R. – Siamo vicini ai cardinali nella preghiera e anche nello
spirito di famiglia che è nella Chiesa. Questa è la mia esperienza della fumata nera
di oggi.
D. – Sarete ancora in piazza per le fumate?
R. – Sì, staremo
tutto il pomeriggio qui, aspettando con fiducia. Continuiamo a pregare per i cardinali.
R.
– Approfittiamo di questo momento anche per trovare tante persone di differenti Paesi.
Siamo tutti qui e preghiamo nella nostra lingua. Questa è una grazia e un dono che
Dio ci offre in questi momenti così importanti per la Chiesa.
D. – Respirare
l’universalità della Chiesa?
R. – Quella cattolicità della Chiesa che ci fa
rendere conto che la Chiesa è viva come diceva Benedetto XVI. E’ importante anche
che chi non si trova qui non si senta lontano. Preghiamo con loro, perché anche loro
sono qui.