2013-03-13 14:17:12

Conclave: nere le prime due fumate. Cardinali di nuovo in Sistina


I cardinali elettori sono ritornati questo pomeriggio nella Cappella Sistina per il quarto ed eventualmente il quinto scrutinio. Alle 11.38 di questa mattina, dal camino della Cappella Sistina è apparsa la seconda fumata nera dall’inizio del Conclave che dovrà eleggere il successore di Benedetto XVI. Negativo, dunque, anche l’esito della seconda e terza votazione del Collegio cardinalizio. Nonostante la pioggia, diverse centinaia di persone hanno atteso stamattina in Piazza San Pietro l’esito della fumata, così come ieri sera quando a migliaia si erano affollati per vivere in prima persona le fasi iniziali del Conclave. La cronaca nel servizio di Alessandro De Carolis:RealAudioMP3

Il timore che il buio serale di metà marzo rendesse indecifrabile il primo responso del Conclave è stato subito fugato dal sole artificiale da migliaia di watt che ieri, al calare dell’oscurità, è stato acceso sul tubo di rame più inquadrato al mondo, al cui verdetto sono appesi da ieri telecamere e sentimenti del pianeta. Ma a rendere impossibile ogni equivoco ci ha pensato la mistura di perclorato di potassio, antracene e zolfo che ha prodotto, dopo un paio di volute indecise, l’abbondante coltre di fumo che dalle 19.41 ha colorato di pece il cielo scuro, sbuffando a voluttà per lunghi minuti. Cinquanta metri sotto, a chiazzare di colore Piazza San Pietro sono le migliaia ombrelli che riparano l’attesa di chi non ha voluto mancare l’appuntamento con la storia nonostante il tempo da lupi e l’alta probabilità di un nulla di fatto. Ma neanche per loro, notte e pioggia sono stati un problema: anzi l’immagine cubitale del camino della Sistina, mandata live sui maxischermi da cento angolature, ha per certi versi dilatato l’attesa della massa, che al primo eruttare della fumata nera non ha saputo trattenere la sorpresa e, nonostante le previsioni, la delusione. Ecco il racconto di quegli istanti fatto in diretta dalla Radio Vaticana, che ha interrotto il radiogiornale delle 19.30:

“Dunque mentre ascoltavamo questo servizio, abbiamo visto che è nera la prima fumata del Conclave. Stasera, quindi, tra i 115 cardinali riuniti non c’è stato l’accordo dei due terzi necessari per la scelta del successore di Benedetto XVI. Colleghiamoci di nuovo con Piazza San Pietro, dove c’è per noi Fabio Colagrande:

Buonasera Paolo, buonasera a tutti gli ascoltatori. Qui la folla, che è riunita in Piazza San Pietro, ha emesso un grido di stupore, perché il comignolo della Sistina ha cominciato a fumare e in maniera chiara ha cominciato a fumare con un colore nero. Dunque - come dicevi tu - è il segnale che il primo scrutinio si è svolto e già questa è una notizia, perché come è noto - secondo le norme - i cardinali avrebbero potuto anche non votare… Il primo scrutinio si è svolto e come era altamente probabile nessuno dei porporati ha ricevuto un voto, nessuno ha raggiunto i 77 voti necessari per essere eletto a Sommo Pontefice”.

Scena analoga questa mattina, con gli stessi protagonisti della sera prima: folla, brutto tempo e senso di attesa crescente. Questa volta, la luce smorta del cielo ha contribuito a giocare uno scherzo quando, con un certo anticipo rispetto al previsto, il cappello del comignolo si è nuovamente coperto di fumo. Dopo le prime volute cariche e scure, la tonalità è passata a un grigio che per qualche momento si è schiarito fino a regalare un’improvvisa scarica di elettricità, soprattutto in chi osservava salire quelle spirali da dietro un microfono o dall’obiettivo di una telecamera, pronto a scattare per il grande annuncio. Così non è stato, e le campane rimaste mute della Basilica hanno dissolto i dubbi assieme ai residui del fumo. E tuttavia, è il suono di bronzo del “Campanone” che tutta la Chiesa, e non solo essa, attende di udire il prima possibile, magari prima che i riflessi lattiginosi di questa giornata virino di nuovo al nero.







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