2013-03-11 19:24:22

I due maro' restano in Italia. New Delhi: che rientrino al più presto


E' tensione tra Italia e India dopo la decisione di far rimanere in patria i due fucilieri della Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati dell’uccisione di due pescatori scambiati per pirati nel febbraio 2012. Per la Farnesina, New Delhi avrebbe violato gli obblighi di diritto internazionale. L'India, da parte sua, ha annunciato che chiederà a Roma di far
rientrare in patria i due militari. Lo ha dichiarato il premier Manmohan Singh, secondo quanto scrive l'agenzia Pti, incontrando i parlamentari del Kerala. Servizio di Francesca Sabatinelli:RealAudioMP3

Sarà destinata a divenire una importante controversia internazionale: L’Italia non consegnerà all’India i due marò Latorre e Girone alla scadenza del permesso di quattro settimane, concesso dalla Corte Suprema di Nuova Delhi per consentire loro di votare in Italia. I militari, accusati di aver ucciso due pescatori indiani scambiati per pirati, hanno sempre sostenuto di aver sparato in acque internazionali. E l’arbitrato internazionale è ciò che chiede l’Italia. Di qui la decisione del ministro Terzi di affidare all’ambasciatore italiano in India, Mancini, di concerto con Palazzo Chigi e con i ministeri di Difesa e Giustizia, la consegna al governo indiano di una nota verbale. Lo spiega la Farnesina, e lo ribadisce il sottosegretario agli esteri De Mistura: la condotta delle autorità indiane, secondo Roma, viola gli obblighi del diritto internazionale, Nuova Delhi inoltre non avrebbe mai risposto alle richieste di avviare un dialogo bilaterale per una soluzione diplomatica del caso. Dall’India ancora nessuna considerevole presa di posizione, solo una dichiarazione di una fonte diplomatica all’Onu: i due maro’ devono essere processati secondo le leggi indiane. Diplomatico l ministro degli Esteri indiano Kurshid per il quale non sarebbe bene reagire ora. Più diretti i media indiani: Roma si era impegnata per il rientro.







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