Costa d’Avorio: al via l’Ufficio nazionale di dialogo interreligioso
Le confessioni religiose della Costa d’Avorio hanno avviato, in questi giorni, un
Ufficio nazionale di dialogo interreligioso, che ha il compito di vigilare sui buoni
rapporti tra le diverse religioni. L’Ufficio sarà presieduto da mons. Marie-Daniel
Dadiet, vescovo di Korhogo, nel nord del Paese. A dare inizio ai lavori è stata una
Messa solenne celebrata nella parrocchia di Santo Stefano di Koumassi, quartiere popolare
di Abidjan. Nella sua omelia, mons. Dadiet ha lanciato un appello a “far cadere le
barriere tra i cittadini”, puntando sul dialogo, “il solo che possa cancellare gli
ostacoli” tra le persone, così da “potersi aprire all’altro restando se stessi”. Il
presule ha poi assicurato che l’Ufficio nazionale avrà un ruolo importante nel processo
di riconciliazione nazionale. Il vescovo di Korhogo ha inoltre affermato che la Chiesa
cattolica del Paese prenderà contatto con le autorità nazionali per chiedere la liberazione
dei prigionieri politici. Dal suo canto, il rappresentante degli Imam della Costa
d’Avorio, Moussa Diakité, imam della moschea di Koumassi, ha posto l’accento sulla
“sincerità”, sottolineando come essa possa condurre gli ivoriani alla riconciliazione.
(I.P.)