2013-03-09 16:51:50

Zambia: gli anglicani in prima linea per i diritti delle donne


Gruppi di sviluppo e di confronto tra donne, in modo da aumentare la consapevolezza dei propri problemi, ma anche per fornire assistenza e aiuto nel crearsi un proprio reddito e di conseguenza una propria indipendenza economica e psicologica. È questo l’impegno delle comunità cristiane presenti in Zambia, dove è stata lanciata una nuova iniziativa finalizzata proprio a combattere la violenza nei confronti delle donne, un fenomeno che assume proporzioni preoccupanti nel Paese africano. L’impulso è venuto dalla Chiesa evangelica, precisa l’agenzia Fides, che offre supporto e consulenza alle donne del Paese, coadiuvata anche da diverse ong internazionali: “Quando le donne non sono economicamente indipendenti dagli uomini non hanno accesso alle informazioni sui propri diritti e sono vulnerabili ai maltrattamenti e alle violenze, quindi la Chiesa, prendendo posizione contro questo approccio, fa del bene a tutta la comunità –sono le parole di Grazia Mazala Phiri, direttrice nazionale dei programmi per la Chiesa anglicana in Zambia, che racconta il cuore della campagna – intendiamo sostenere le donne e ricostruire i rapporti sociali, affinché esse possano vivere nelle loro comunità, nei luoghi di lavoro e a casa in tutta sicurezza”. “Come cristiani sosteniamo le donne fino al raggiungimento della parità in tutti i settori, a partire dall’istruzione”, le fa eco l’arcivescovo anglicano dell’Africa centrale, rev. Albert Chama. (R.B.)







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