La Chiesa di Panama propone un “patto etico elettorale” in vista delle Presidenziali
del 2014
In vista delle elezioni previste per il 2014 a Panama, la Chiesa cattolica locale
ha promosso un “patto etico elettorale” che è stato sottoscritto da tutti i partiti
eccetto il Cambio Democratico attualmente al governo. L’arcivescovo di Panama, mons.
José Domingo Ulloa Mendieta, ha espresso alla Fides l’auspicio che l’intesa possa
coinvolgere anche altre organizzazioni e i candidati alla presidenza indipendenti.
In base ai contenuti del patto, una commissione della Chiesa cattolica locale si riunirà
ogni due settimane come organo consultivo permanente per verificare che il patto venga
rispettato: a ogni incontro si valuteranno eventuali reclami e segnalazioni ed eventualmente
si procederà ad applicare le sanzioni morali del caso. Il patto mira a promuovere
un processo elettorale democratico e partecipato che miri anche a fermare “il confronto
sleale e la mutua squalifica fra partiti e candidati alle elezioni”. L’accordo non
violento, che ha tra gli obiettivi la sconfitta della pratica della compravendita
del voto e della corruzione, resterà in vigore fino all’agosto 2014, cioè tre mesi
dopo la data prevista per la tornata elettorale. (R.B.)