2013-03-08 13:46:40

Rapporto Ocse: Italia Paese sempre più ecosostenibile


Gli investimenti nell'energia rinnovabile sono stati pari, secondo le stime, a 21 miliardi di euro nel 2011, con un aumento del 43% rispetto all'anno precedente. Lo rileva il rapporto Ocse sulle performance ambientali "Italia 2013". Diminuisce la quantità di rifiuti conferiti in discarica, anche nelle regioni del Sud rimangono pesanti criticità. Il servizio di Alessandro Guarasci:RealAudioMP3

Oramai, sempre più imprese investono in progetti legati alla tutela ambientale, all'efficienza energetica e dell'uso delle risorse. Basta dire che nel settore idrico, e in quello dei rifiuti gli investimenti sono ammontati a circa 5 miliardi di euro nel 2010. Secondo il rapporto Ocse, l'Italia è uno dei leader mondiali ed europei nel settore delle energie rinnovabili in termini di investimenti, fatturato e occupazione. Il Paese si sta avvicinando all'obiettivo del 17% di energia prodotta da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo. Scarsa invece la produzione di brevetti, per numero al di sotto di quelli degli altri Paesi avanzati. Progressi sono stati fatti anche nella tutela dei fiumi, dove fosforo e nitrati sono in netta diminuzione. Calano poi i rifiuti che vanno in discarica. Ma la situazione rimane critica in Campania, Lazio e Sicilia. Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini:

R. - Abbiamo fatto molto per migliorarla, ma il Centro-Sud del nostro Paese è ancora troppo dipendente dalle discariche. Quello che stiamo cercando di fare a Roma è dimostrare che si può vivere senza discarica. È una bella scommessa da questo punto di vista e spero di farcela per poter dare un segnale a tutto il Mezzogiorno.

D. - Su Roma prende ipotesi una discarica al Laurentino, oppure è solo fantasia?

R. - È una notizia che ho letto sulla stampa. Io non sto lavorando per trovare una discarica a Roma, ma per far funzionare al massimo tutti gli impianti, in maniera tale da poter recuperare e valorizzare i rifiuti. Credo non ci sia bisogno di un’altra discarica a Roma.

D. - Qual è allora la soluzione, oltre a valorizzare?

R. - Raccolta differenziata, recupero della frazione umida - che a Roma è il 40% dei rifiuti urbani - e produzione di compost e valorizzazione energetica, attraverso l’uso del combustibile derivato dai rifiuti per generare elettricità.

D. - Però, le istituzioni locali, fino ad ora, non hanno dati grandi segnali. Lei si aspetta anche un cambiamento con Zingaretti alla Regione?

R. - Io mi aspetto un significativo cambiamento, anche per le vicende note. Di fatto, il ruolo della Regione, che è cruciale per questo tipo di politiche, è stato molto marginale negli ultimi 4- 5 mesi, nel momento in cui avrebbe dovuto esercitare un ruolo importante per governare il processo. Mi auguro che con il presidente Zingaretti questa situazione venga superata.







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