Nicaragua: "no" della Chiesa allo sfruttamento dell’oro a Matagalpa
La diocesi di Matagalpa insieme al suo vescovo mons. Rolando Alvarez Lagos, si oppone
alla prospettata apertura di miniere d’oro nell’area. La dichiarazione - presentata
nel corso di una conferenza stampa - è stata letta da padre Pablo Espinoza parroco
di Nostra Signora di Fatima nel comune di Rancho Grande, dove le aziende minerarie
vogliono a ogni costo istallarsi e sfruttare le terre fertili del comune. Nella dichiarazione
- riferisce l'agenzia Fides - il clero diocesano di Matagalpa, esprime allarme sull’apertura
di miniere d’oro nell’area “che minacciano l'equilibrio ambientale e il futuro delle
generazioni a venire”, e ribadisce “la necessità di preservare la terra come una casa
comune e proteggere la popolazione, la cui opinione è ignorata, anche quando ha esortato
il governo a negare l'autorizzazione dei lavori minerari a Rancho Grande e il resto
della diocesi”. Il Nicaragua è diventata meta di diverse società minerarie perché
negli ultimi anni si è scoperto che si possono aprire in modo relativamente facile
e veloce miniere d’oro di altri minerali. (R.P.)