2013-03-07 18:10:47

Strage alla Regione Umbria. Mons. Bassettti: agire sul piano economico ma anche su quello della fede


Ieri sera la tradizionale Veglia di preghiera di Quaresima dei giovani dell’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve con l’arcivescovo mons. Gualterio Bassetti. Un momento di riflessione che cade all’indomani dell’uccisione delle due impiegate della Regione Umbria da parte di Andrea Zampi, che poi si è tolto la vita, a cui sarebbe stato revocato un accreditamento di 160 mila euro per mancanza dei requisiti di base. Serve una guida istituzionale sicura, ha detto mons. Bassetti come sentiamo nell’intervista di Debora Donnini:RealAudioMP3

R. – E’ necessaria anche dal punto di vista delle istituzioni una risposta di questo tipo perché i problemi sono reali nel nostro paese sia sul piano economico ma soprattutto per quello che riguarda l’aspetto di una crisi morale e di valori, che non ha precedenti. Il gesto che è stato compiuto, è un gesto folle, di una persona - bisogna affidarla alla misericordia di Dio, perché anche lui si è tolto la vita - che aveva dei gravi problemi psichiatrici. Quindi va anche visto proprio nel contesto di un grave disturbo della persona.

D. - C’è anche questa crisi economica che comunque pesa, che genera angoscia nelle persone che vengono colpite, tanto che lei auspica che coloro che sono stati recentemente eletti dal popolo per formare il nuovo parlamento, possano dare una guida istituzionale sicura alla nostra nazione con riforme decisive per risolvere almeno alcuni di questi problemi della crisi…

R. - Certo. Però questo è il primo gradino indispensabile: la presenza di istituzioni forti e che non ci siano tagli eccessivi sul sociale… Questo è il primo gradino per risolvere la crisi e per riportare per lo meno un sufficiente benessere economico. Ma questo non risolve alla radice i problemi della società di oggi, finché non ci renderemo conto che tagliare Dio dalla vita vuol dire negare la vita stessa. È necessario superare la crisi, ma d’altra parte questo non basta, perché poi un terzo punto è la necessità di trovare le forme per una nuova evangelizzazione. Ormai si vive in una società dove l’assenza di Dio è diventata un luogo comune. È chiaro che là dove Dio è assente si perdono tutti i valori, perché se esiste una scala di valori, Lui sta al primo posto. Se non c’è Lui, tutto il resto non ha senso.







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