Iraq: Baghdad accoglie il neo Patriarca Sako. Appello ai fedeli: “Non abbiate paura!”
Si è svolta mercoledì mattina, nella cattedrale caldea di San Giuseppe a Baghdad l‘intronizzazione
di Mar Louis Raphael I Sako a Patriarca di Babilonia dei Caldei. Erano presenti numerose
personalità religiose, politiche e civili, tra cui diversi Patriarchi di chiese orientali,
mons. Giorgio Lingua, nunzio apostolico in Giordania e Iraq e il primo ministro iracheno
Nouri al Maliki. Nel suo discorso di intronizzazione, riportato dal sito Baghdahope,
Louis Raphael I Sako, ha dichiarato che “il dialogo con le altre chiese e con le altre
componenti religiose del Paese è necessario perché solo così si può realizzare la
pace che potrà portare alla rinascita dell‘Iraq”. Il Patriarca caldeo - riporta l'agenzia
Sir - ha poi esortato i cristiani iracheni a “non emigrare in quanto sono iracheni
a tutti gli effetti perché radicati nella storia e nella cultura del Paese”. Mercoledì
sera, nella sua prima messa da Patriarca caldeo celebrata sempre nella cattedrale
di san Giuseppe, a Baghdad, mons. Sako ha rivolto un pressante invito a “non avere
paura”. Commentando le parole di Gesù, “non abbiate paura”, il Patriarca ha esortato
i fedeli “a rinnovare la fiducia, la comunione e l’unità”: “Ciò che abbiamo vissuto
in termini di sofferenza, di tribolazione e del sangue versato dei nostri martiri,
può, se vogliamo, incorporarci al mistero di Cristo. La tempesta dovrà passare, come
la convivenza coerente dovrà essere vissuta. Dobbiamo risolvere i nostri problemi
e le nostre crisi, ritornare autenticamente ai nostri sentimenti più nobili, unirci
e rinnovarci spiritualmente, umanamente e socialmente”. Nell’omelia il patriarca ha
dettato anche il suo programma di lavoro: innanzitutto “aggiorneremo la nostra liturgia
e i nostri metodi di insegnamento, rinnoveremo con determinazione e coraggio le strutture
della nostra Chiesa secondo lo spirito del Concilio Vaticano II e l‘Esortazione apostolica
'Chiesa in Medio Oriente’. Il mio programma è lavorare con tutti nella Chiesa caldea
come un gruppo unito, nello spirito di autenticità, unità e rinnovamento. Collaborerò
con i miei confratelli vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose, fedeli, uomini e
donne, per il bene della Chiesa e della gente”. Rilevante anche l’importanza data
al dialogo ecumenico ed interreligioso. Louis Raphael I Sako ha ribadito l’impegno
a collaborare con le altre Chiese, in modo speciale con la Chiesa Assira d‘Oriente,
“per rafforzare la presenza cristiana in questo Paese ed offrire testimonianza di
unità e d‘amore”, e con “i nostri fratelli musulmani” con i quali “approfondiremo
i punti di avvicinamento e rispetteremo i punti di differenza”. Al termine il patriarca
ha annunciato anche il prossimo Sinodo caldeo che si terrà il 5 giugno. Louis Raphael
I Sako è visto da tutti come "l‘uomo del rinnovamento" come testimoniano le sue prime
decisioni. Tra queste il congelamento di ogni transazione finanziaria riguardante
il patriarcato e i diversi enti a esso collegati nel periodo intercorrente tra l‘arrivo
del nuovo Patriarca nella sede a Baghdad e la sua intronizzazione di oggi. Nominata
anche la commissione finanziaria del Patriarcato composta da giovani sacerdoti e da
due vescovi, mons. Bashar Matti Warda, arcivescovo di Erbil e mons. Emil S. Nona,
arcivescovo di Mosul. (R.P.)