2013-03-07 15:49:35

Cinema: esce "Il grande e potenze Oz", ideale prequel del capolavoro del '39


Ritornano al cinema le meravigliose avventure del Mago di Oz: nel nuovo, spettacolare film della Disney “Il grande e potente Oz”, sugli schermi da ieri, si scopre la genesi del suo potere e come, dietro una semplice maschera, si nasconda il cuore di un uomo che ha scoperto la bontà, l'altruismo e l'amore. Il servizio di Luca Pellegrini:RealAudioMP3

"Buon popolo di Oz, il vostro Mago è qui…"

Glielo dice una ragazza, una delle tante tradite nell'amore, sostituita con il sogno della ricchezza e di una vita di menzogne: "Un uomo, se vuole diventare buono, lo può fare". Ma Oscar Diggs è un mago ciarlatano che non ci pensa proprio al cambiamento: gli va bene così, arrabattarsi girovagando per i paesini dell'Oklahoma nell'anno 1905 mettendo in scena sgangherati numeri di magia. In bianco e nero e una visione molto ristretta, come è all'inizio la sua esistenza, inizia "Il grande e potente Oz", il prequel ispirato alla serie di romanzi che L. Frank Baum scrisse tra il 1900 e il 1920 sulle gesta del meraviglioso mago di Oz. Del quale lo scrittore non volle mai narrare come divenne un vero mago - o meglio, un vero uomo con un vero cuore - e che questa volta fa, invece, il film diretto da Sam Raimi e interpretato da James Franco, che ha il naturale e diretto dono della simpatia, oltre che della bravura.

Non mancano alcuni divertenti omaggi nei confronti della pellicola, famosissima, girata da Victor Fleming del 1939 e nella quale Judy Garland dava il suo volto alla candida Dorothy. Anche questa volta, come in quel film, è una tromba d'aria a cambiare una vita: Diggs viene rapito mentre fugge a bordo di una mongolfiera. Approda al mondo di Oz, mentre l'immagine sullo schermo si allarga e si arricchisce di meravigliosi colori. Un mondo in cui il bene e il male si affrontano. Quest'ultimo è nel potere di due streghe, naturalmente: Evanora dell'Est che governa la Città di Smeraldo e ha una doppia natura, perché una linea malvagia la trapassa, e la sorella Theodora dell'Ovest, che cederà alle lusinghe del male, mentre Glinda del Sud è mossa da innocente bontà. Quando Diggs riconoscerà finalmente che ci possono essere desideri nobili e buoni e deciderà di aiutare un popolo in pericolo che tenta di recuperare giustizia e pace, diventerà il Mago di Oz.

"E' il racconto - spiega il regista - di come un uomo mediocre, che era egoista, diventa un grande mago altruista". Attraversando mille avventure e facendo la conoscenza di strane e a volte pericolose creature che colorano anche questa, come ogni fiaba, di un po' di paura. Ma come in ogni fiaba, è il bene che alla fine trionfa.

Ultimo aggiornamento: 8 marzo







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