2013-03-06 15:37:43

Siria: un milione di profughi, metà sono bambini. Sabra, le minoranze vivranno in pace


Siria. Per il quarto giorno consecutivo caccia ed elicotteri da combattimento lealisti hanno bombardato a tappeto l’area di Homs, in mano ai ribelli. Centinaia di civili sono rimasti intrappolati nei combattimenti e si rischia l’ennesima strage. Sono sempre di più i rifugiati che fuggono dalle violenze; secondo l’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati si tratta di "un disastro su larga scala“, con un milione di siriani che hanno lasciato il Paese, la metà dei quali sono bambini. Su questa situazione drammatica, Salvatore Sabatino ha intervistato George Sabra, presidente del Consiglio Nazionale Siriano:RealAudioMP3

R. – The situation is really very bad …
La situazione è veramente molto grave: ogni giorno partono missili scud da una distanza di oltre 400 km con l’intento di distruggere le città, in particolare Aleppo e le città nei suoi dintorni, senza alcun altro scopo che quello di distruggere.

D. – Abbiamo visto immagini terribili di civili e bambini uccisi in questa guerra …

R. – Yes: this is the situation. You know, we have now more than 6.000 women and …
Sì, la situazione è questa. In due anni sono stati uccisi più di 6 mila donne e 5 mila bambini, perché i bombardamenti colpiscono ovunque, con una violenza cieca. Questo è quello che sta succedendo in Siria. La maggior parte delle vittime sono civili innocenti.

D. – Come immagina il futuro in Siria?

R. – No doubt for me: future in Syria is for freedom and dignity.
Per me non ci sono dubbi: il futuro in Siria è libertà e dignità.

D. – E la libertà sarà garantita anche alle minoranze?

R. – All the people: please, I know what newspapers and media in West talk …
Per tutti: io so bene quello che la stampa e i media in genere in Occidente dicono a proposito dei cristiani, dei diritti delle minoranze, le carenze di cui soffrono le minoranze … Ma bisogna parlare anche della maggioranza. Io sono cristiano e voglio vedere il nostro Paese, tutte le genti del nostro Paese – cristiani, musulmani, drusi, alawiti, curdi, turchi, siriani, tutti i siriani - vivere in pace e in dignità. E il compito della rivoluzione siriana è raggiungere direttamente questo scopo.







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