Ecofin: le finanziarie nazionali passeranno a Bruxelles prima dell’approvazione dei
Parlamenti
Un nuovo passo da parte dei 27 ministri finanziari sulla strada della governance europea:
i responsabili economici hanno dato ieri il via libera al cosiddetto “two pack”, che
prevede il passaggio a Bruxelles delle finanziarie nazionali prima dell’approvazioni
nei rispettivi Parlamenti, con possibilità che la Commissione imponga modifiche. Ora
la parola, la prossima settimana, all’Assemblea di Strasburgo. Nulla di fatto, invece,
sull’iniziativa di abbassare i bonus dei manager di banca.Da Bruxelles, il servizio
di Laura Serassio:
Larga maggioranza
delle capitali a favore dell’accordo che fissa un tetto ai bonus dorati dei banchieri.
I dettagli, però, sono rinviati a ulteriori negoziazioni, nel tentativo – improbabile
– di coinvolgere anche Londra, che per difendere gli interessi della sua City finanziaria
storce il naso al compromesso sul tavolo. L’iniziativa prevede che i bonus siano di
norma pari allo stipendio annuale e al massimo doppi rispetto al fisso, ma solo in
caso di accordo a maggioranza tra gli azionisti. Mano tesa, invece, da parte dei Ministri,
a Irlanda e Portogallo, che sono sul binario giusto nei programmi di aggiustamento
a seguito dei prestiti europei: ecco perché tra i 27 è emersa un’intesa di massima
per concedere più tempo per rimborsarli. Ora sarà la Troika a proporre i dettagli,
per decidere poi definitivamente nel mese di aprile. Ed è una nota positiva a terminare
il Consiglio economico, con la richiesta, da parte della Lettonia, di aderire dall’anno
prossimo all’Eurozona. “La conferma, ha dichiarato soddisfatto il Commissario agli
affari economici, Olli Rehn, che i timori sulla fine dell’euro sono definitivamente
spariti”.