La 'Ndrangheta fa affari anche con l'Ira irlandese
La n'drangheta calabrese ha tessuto rapporti anche con l’Ira irlandese. Un uomo dell’organizzazione
terroristica è stato arrestato nella locride nel quadro di un’operazione della Guardia
di Finanza contro le cosche Morabito e Aquino. Perquisizioni sono avvenute anche in
Sicilia, Campania, Lazio, Inghilterra e Spagna. Alessandro Guarasci:
L’uomo dell’Ira
era anche un affiliato all’ndrangheta. Aveva il compito di sovraintendere ad atti
di riciclaggio col mondo delle mafie. Ma nell’operazione della Gdf sono finiti poi
imprenditori della provincia di Reggio Calabria ma anche campani e spagnoli. L’obiettivo
era anche controllare complessi turistici in Spagna. Per la Dda di Reggio Calabria
l’ndrangheta mira a creare consenso tra la gente tramite l’arricchimento illegittimo.
Il sociologo Enzo Ciconte non è sorpreso dei contatti tra Ira irlandese e criminalità
organizzata calabrese:
R. - I mafiosi calabresi hanno sempre cercato di fare
affari e di inserirsi sul mercato con chiunque. Non hanno mai guardato in faccia nessuno!
Ci sono elementi di quando andavano con i palestinesi…
D. - In questa indagine
sono emerse, ancora una volta, incroci - diciamo - con “colletti bianchi” e imprenditori.
Bisogna agire su questo tasto per sconfiggere l’ndrangheta in Calabria e in tutta
Europa?
R. - Se gli ‘ndranghesti - come i mafiosi siciliani o i camorristi
campani - fossero soli, senza avere alcun rapporto con uomini politici, con “colletti
bianchi, con imprenditori, con commercialisti, con avvocati, non sarebbero nessuno!
il punto non è solo cercare il mafioso in quanto tale, ma il mafioso che collude con
questi uomini nuovi che sono in giro, sparsi per l’Europa. Su questo non c’è dubbio
alcuno!