Messico: dal “Flashmob” alla nuova evangelizzazione
La missione viaggia nel sottosuolo, sui treni della metropolitana: sabato prossimo
9 marzo un gruppo di giovani cattolici saliranno sulla metropolitana di Città del
Messico per portare il messaggio di Cristo alle migliaia di persone che ogni giorno
utilizzano questo mezzo di trasporto. “La Mision Subterranea” (Missione nella metropolitana),
come è stata definita questa giornata di evangelizzazione, è organizzata per il secondo
anno dalla gioventù della Chiesa dell'Immacolata Concezione di Azcapotzalco, e ha
come slogan: “Andiamo a diffondere la nostra fede e colui che ne ha bisogno”. La nota
inviata a Fides dall'arcidiocesi di Messico riferisce che hanno aderito all’iniziativa
giovani di tutte le parrocchie, contribuendo con le loro doti artistiche, con il supporto
logistico, con materiali per l'evangelizzazione. I giovani saranno presenti su tutte
le linee della metropolitana, diffondendo il Vangelo attraverso il canto o con altre
espressioni artistiche proprie dei giovani. Questa modalità di missione ha preso spunto
dal noto “Flashmob”, organizzato circa un mese fa, in cui migliaia di persone, in
molte città del mondo, hanno preso la metropolitana seminude “per divertirsi e dimostrare
che si può fare qualcosa insieme anche senza essersi incontrati prima”. “Noi invece
vogliamo portare Parola di Dio in un luogo pubblico come la metro. Con le nostre chitarre,
tamburi e la nostra voce vogliamo cantare per evangelizzare. Distribuiamo anche cartoline
di santi, perché la gente ci chiede dei santi e di parlare della Bibbia” La Giornata
di “speciale missione sotterranea” si concluderà con un concerto, a cui parteciperanno
centinaia di giovani missionari. (R.P.)