Il Ciad rende omaggio ai militari caduti in Mali; incertezza sulla morte del leader
islamico
Il Ciad ha reso omaggio ai 26 militari caduti nei combattimenti nel nord del Mali,
nella zone dell’Adrar des Ifoghas, al confine con l’Algeria. Nel corso dell’operazione
militare, secondo fonti di stampa algerina, poi confermate dal Presidente ciadiano
Idriss Déby Itno, sarebbe stato ucciso Abou Zeid, capo dell’Aqmi (Al Qaida nel Maghreb
Islamico). La morte del leader jiahdista - riporta l'agenzia Fides - non è stata però
confermata dalle autorità maliane, algerine o francesi. L’offensiva nell’estremo nord-est
del Mali è condotta dalle truppe ciadiane, nigerine e francesi (quest’ultime forniscono
pure l’appoggio aereo con elicotteri ed aerei da combattimento) ed è volta a conquistare
le basi dei movimenti jiahdisti della regione, in primis l’Aqmi. Le truppe maliane
e quelle inviate dalla Cedeao (Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale)
per il momento non hanno superato la città di Gao e non sono presenti nelle zone dei
combattimenti. Nel frattempo in alcune località evacuate dai gruppi jihadisti, come
Kidal, si sono installati gli uomini dell’Mnla (Movimento Nazionale di Liberazione
dell’Azawad), il gruppo tuareg che all’inizio del 2012 aveva lanciato la conquista
del nord del Mali e che era stato poi scacciato dai principali centri della regione
dai jihadisti. L’Mnla che aveva proclamato “l’indipendenza dell’Azawad” intende ora
continuare a portare avanti le sue rivendicazioni. Il contenzioso con le autorità
di Bamako è rimasto quindi aperto e solo un dialogo nazionale potrà risolverlo. (R.P.)