Stallo sulla formazione del governo. Fitch: sotto pressione il rating italiano
E’ ancora stallo sulla formazione di un nuovo governo. Il Movimento 5 Stelle torna
a respingere un’alleanza con il Pd, mentre il Pdl apre all’ipotesi di un ritorno
alle urne con una nuova legge elettorale. Da Berlino il presidente Napolitano si
dice fiducioso sul futuro dell’Italia, ma esclude un suo secondo mandato al Quirinale.
Intanto l’agenzia Fitch avverte: ”la prospettiva di un periodo prolungato d'instabilità
politica mette ulteriormente sotto pressione il rating italiano”. Paolo Ondarza: Sì a un governo
di responsabilità, no ad un governissimo con il Pdl. Dopo il no di Grillo ad un alleanza,
il leader Pd Pierluigi Bersani punta ad un esecutivo con un programma in “sette
otto punti” sui quali chiedere la fiducia. Ma per il movimento 5 stelle la risposta
non cambia”: Non siamo in vendita, non ci facciamo adescare – puntualizza Grillo.
Gli fa eco il suo braccio destro Gianroberto Casaleggio, considerato la mente del
movimento, che chiarisce “non daremo la fiducia a nessuno”, voteremo solo le proposte
che rientrano nel nostro programma. Scartata dal Pd la sua ipotesi di un governo
di larghe intese Silvio Berlusconi invece pensa ad un ritorno alle urne, ma “solo
dopo aver cambiato la legge elettorale”. “All’Italia ora serve un nuovo governo”,
dice da Berlino il presidente della Repubblica Napolitano che, fiducioso in un superamento
delle attuali difficoltà, torna ad escludere l’ipotesi di una sua permanenza al Quirinale.
Intanto oggi ha rotto il silenzio post elettorale il sindaco di Firenze Matteo Renzi:
“Ho combattuto Bersani a viso aperto quando non lo faceva nessuno – dice – ora non
lo pugnalo alle spalle”. “Grillo – aggiunge l’ex rottamatore - “non va rincorso,
ma sfidato”.