Benedetto XVI: "Non sono più Pontefice ma un semplice pellegrino"
Dalle 20.00 di giovedì sera, la Sede di Pietro è “vacante” e, dalla stessa ora, Benedetto
XVI è Papa emerito della Chiesa universale. Al momento del suo commiato a Castel Gandolfo,
verso le 17.40 del pomeriggio di giovedì, davanti alle migliaia di persone che lo
acclamavano con affetto e commozione, Benedetto XVI si è definito “un semplice pellegrino",
giunto all’ultima tappa della sua esistenza. Dopo il saluto, la gente ha atteso fino
alle 20.00 quando la Guardia svizzera ha cessato dal suo servizio rientrando in Vaticano,
e lasciando la custodia del Palazzo alla Gendarmeria vaticana. Sulla cronaca di un
pomeriggio storico e denso di emozioni, il servizio della nostra inviata a Castel
Gandolfo, Gabriella Ceraso:
Un coro si leva
sulla piazza di Castel Gandolfo quando è già buio: “Viva il Papa”, gridano. Sono le
20.00, subito dopo un lungo applauso accompagna il picchetto della Guardia svizzera
che lascia il suo servizio all’imponente portone del Palazzo apostolico che lentamente
si chiude. E’ l’ultimo gesto ufficiale, solenne, di fine Pontificato e di conclusione
di una giornata epocale seguita dalle televisioni di tutto il mondo, una giornata
che resta indimenticabile. Sui Colli albani erano iniziati, nelle prime ore del pomeriggio,
pellegrinaggi che da tutto il territorio hanno portato migliaia di persone a recitare
il Rosario e a cantare sulla piazza con lo sguardo rivolto alla loggia esterna del
Palazzo Apostolico, fino alle 17.40, quando la finestra si è aperta e Benedetto XVI
è apparso sereno e sorridente per l’ultima volta in veste di Pontefice:
"Cari
amici, sono felice di essere con voi, circondato dalla bellezza del Creato e dalla
vostra simpatia che mi fa molto bene. Grazie per la vostra amicizia, il vostro affetto!".
Gli applausi lo hanno interrotto più volte quasi a non farlo terminare.
In migliaia annuivano e con gli striscioni dicevano: “Caro Papa ci mancherai”, “La
tua umiltà ti ha reso più grande”, “Siamo tutti con te”. Sui volti, gioia e commozione
quando Benedetto XVI è tornato sulla scelta di questi ultimi giorni:
"Voi
sapete che questo mio giorno è diverso da quelli precedenti; non sono più Sommo Pontefice
della Chiesa cattolica: fino alle otto di sera lo sarò ancora, poi non più. Sono semplicemente
un pellegrino che inizia l’ultima tappa del suo pellegrinaggio in questa terra. Ma
vorrei ancora, con il mio cuore, con il mio amore, con la mia preghiera, con la mia
riflessione, con tutte le mie forze interiori, lavorare per il bene comune e il bene
della Chiesa e dell’umanità. E mi sento molto appoggiato dalla vostra simpatia".
La
benedizione è il suo ultimo dono per tutti. Poi il saluto più famigliare:
"Grazie,
buona notte! Grazie a voi tutti!".
Benedetto XVI si volta e sparisce agli
occhi di del mondo, dopo quasi otto anni di guida paterna. Ora siamo nella sede vacante
ma le impressioni di questa giornata rimangono forti in tutti. Ascoltiamo alcune testimonianze:
"Ha
commosso tanto! Speriamo che il Signore lo accompagni".
"Innanzitutto, ringraziamento,
naturalmente, e poi tante preghiere per il prossimo successore di Benedetto XVI".
"Il
Papa come sempre è stato dolcissimo. Ha fatto sentire tutto il suo affetto per una
Chiesa che vuole veramente amare fino all’ultimo momento della sua vita. Questo ci
dà tanto coraggio".
"Per l’ultima volta ha messo al centro la Chiesa, il suo
amore per la Chiesa".
"E’ stato contento e gioioso come sempre nel sentire
un popolo di cristiani così vicino".