2013-02-28 14:14:13

Si è spento il cardinale francese Honoré. Il cordoglio di Benedetto XVI


Si è spento ieri mattina il cardinale francese Jean Honoré, arcivescovo emerito di Tours: aveva 92 anni. Benedetto XVI ha espresso in un messaggio il suo profondo cordoglio per la scomparsa di un pastore – ha affermato – che “ha servito con dedizione la Chiesa”, ricordando in particolare il suo “desiderio di annunciare il Vangelo a tutto il mondo” e la sua opera appassionata per la redazione del Catechismo della Chiesa Cattolica. Il cardinale Honoré era nato il 13 agosto 1920 a Saint-Brice-en-Coglès, nel territorio dell'arcidiocesi di Rennes. Cresciuto in un famiglia di otto figli, dopo la morte precoce dei genitori è costretto a entrare in convitto. Studia nel collegio di Saint-Malo. Poi entra nel Seminario Maggiore di Rennes. Viene inviato a terminare la sua formazione teologica nell'Istituto Cattolico di Parigi. È allora che inizia a preparare, sotto la guida di Padre Daniélou, la sua tesi sulla spiritualità di Newman, che espone nel 1949. È il primo di una serie di studi sulle opere del celebre cardinale convertito dall’anglicanesimo.

Il 29 giugno 1943 riceve l'ordinazione sacerdotale. Giovane sacerdote, viene nominato professore di lettere prima nel collegio Saint Vincent di Rennes e poi a Saint-Malo, dove è chiamato a sostituire il suo ex professore. Nel 1948 insegna dogmatica nel Seminario Maggiore, in attesa di rispondere alla sfida pastorale dei suoi studenti, scoraggiati per ciò che veniva allora definito il disordine e l'empirismo della pratica del catechismo. L'iniziazione a una catechesi che armonizzi il possesso delle formule della fede con la Scrittura e la Liturgia contribuisce a conferire un reale impulso alla pastorale catechetica. Allo stesso tempo, diviene l'apostolo della partecipazione dei laici e dei genitori degli studenti alla trasmissione della fede.

Nell'estate del 1957, di fronte alla crisi dell'insegnamento religioso, è chiamato a raccogliere la difficile eredità del canonico Colomb, guida intellettuale del rinnovamento catechetico. I suoi sei anni nel «Centre National de l'Enseignement Religieux» (CNEC), il Centro Nazionale dell'Insegnamento Religioso, sono fecondi di opere e di iniziative, come testimonia la creazione della rivista «Catéchèse» e come dimostrano i grandi congressi dell'epoca, a cui partecipano più di seimila catechisti provenienti dalle Diocesi della Francia e dall'estero. Assume poi il Rettorato presso l'Università Cattolica di Angers.

Il 24 ottobre 1972 Paolo VI lo nomina vescovo di Evreux, in Normandia. Il 17 dicembre successivo riceve l'ordinazione episcopale. Il 13 agosto 1981 viene nominato arcivescovo di Tours. Le sue competenze nell'ambito dell'insegnamento lo destinano alla Commissione Episcopale del Mondo scolastico e universitario di cui è eletto presidente nel 1989. Svolge così un ruolo attivo nel dibattito nevralgico sulla difesa della libertà d'insegnamento negli anni 1991-1994. Solidale con gli organismi qualificati per negoziare con il Ministero dell'Istruzione nazionale, in particolare con il Segretariato Nazionale dell'Insegnamento Cattolico e le Associazioni dei Genitori degli Studenti, è il vescovo responsabile e il testimone della risoluzione di un Episcopato unanime nel preservare il diritto alla libertà delle famiglie.

Nel 1996, dopo che la II Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi (1985) aveva postulato la redazione di un Catechismo Universale, è chiamato a far parte di un gruppo di vescovi incaricati di redigere il testo sotto la direzione dell’allora cardinale Joseph Ratzinger, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Il 22 luglio 1997 rinuncia al governo pastorale dell'Arcidiocesi di Tours. Giovanni Paolo II lo aveva creato cardinale nel Concistoro del 21 febbraio 2001, del Titolo di Santa Maria della Salute a Primavalle.

Con la morte del cardinale Honoré, il Collegio cardinalizio risulta composto di 207 membri, dei quali 117 elettori e 90 non elettori.

Ultimo aggiornamento: 1° marzo







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