Padre Lombardi: Benedetto XVI verrà a sapere del nuovo Pontefice solo all'annuncio
del Protodiacono
Padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede, ha tenuto ieri
mattina un nuovo briefing per i giornalisti. Ce ne parla Benedetta Capelli:
Un briefing
per ripercorrere l’udienza dei cardinali con il Papa e per far comprendere alcune
procedure per i prossimi giorni. In proposito padre Lombardi ha parlato dell'ultimo
tweet di Benedetto XVI e della sospensione dell'account @Pontifex per il periodo della
sede vacante:
“Poi, come il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali
aveva messo a punto, rimane in stand-by la possibilità, dato che l’account Pontifex
potrà essere ripreso dal nuovo Papa, se lo ritiene opportuno, se lo desidera. Durante,
però, la sede vacante l’account Pontifex rimane dormiente: finisce oggi pomeriggio
il suo servizio”.
Padre Lombardi ha poi ricordato che sono stati 144 i
cardinali presenti nella Sala Clementina, ed ha evidenziato alcuni passaggi del discorso
di Benedetto XVI ai porporati. Una particolarità – ha evidenziato - è stato l’atto
di obbedienza che il Papa ha fatto già al suo successore:
“E’ molto bello,
è anche molto originale. Giustamente, quindi, ci ha colpito e dice l’atteggiamento
con cui il Papa vive e vivrà questa elezione”.
Non un passaggio obbligato
– ha chiarito ancora padre Lombardi – ma un atto non previsto ed estremamente espressivo
dell’atteggiamento del Papa. Importante anche la spiegazione sul criterio della precedenza
del Collegio cardinalizio in vista dei prossimi riti che i porporati saranno chiamati
a presiedere:
“I cardinali vescovi sono quelli che hanno i titoli delle
diocesi suburbicarie, cioè le antiche diocesi intorno a Roma. I presbiteri sono quelli
che hanno titoli di chiese di Roma, in particolare di chiese parrocchiali, e che sono
pastori di diocesi nel mondo, in particolare. Mentre i cardinali diaconi hanno titoli
di chiese anche qui di Roma, che a volte non sono neppure chiese parrocchiali e che
svolgono servizi nella Chiesa come capi di dicasteri nella Curia Romana e non compiti
direttamente pastorali per il governo di grandi diocesi. Quindi, c’è questo ordine
dei vescovi, dei presbiteri e dei diaconi, che incide poi anche sulla precedenza all’interno
del Collegio cardinalizio”.
Tra i tanti messaggi che il Papa ha ricevuto,
in questi giorni, anche una lettera dei sacerdoti, vescovi, religiosi e laici della
Cina:
“Molto bella, che ricorda con gratitudine tutte le volte in cui Papa
Benedetto si è rivolto con amicizia, con attenzione, e con incoraggiamento alla Cina,
anche nei momenti difficili del terremoto e così via. E’ una lettera molto bella,
di gratitudine”.
Sulla presenza dei giornalisti in questi giorni particolari,
è stato reso noto che sono 3.641 quelli accreditati e appartengono a 968 testate,
di 24 lingue diverse e di 61 Paesi differenti. Sollecitato dalle domande, padre Lombardi
ha nuovamente ribadito che Benedetto XVI verrà a sapere dell’elezione del nuovo Papa
solo dall’annuncio del Protodiacono dalla Loggia vaticana e sull’anello piscatorio
ha aggiunto che sarà reso inutilizzabile:
“Per quanto mi risulta, in passato,
sia il timbro, il sigillo di piombo, sia l’anello non dovevano venire distrutti in
modo che non ne restasse neanche un pezzo. Basta che vengano danneggiati in modo tale
che non siano più funzionali al loro servizio”.
Infine sull’articolo di
“Panorama” riguardo alle attività di intercettazione e sorveglianza in Vaticano, padre
Lombardi ha affermato che la ricostruzione non corrisponde al vero e che la magistratura
vaticana, nel contesto di Vatileaks, ha disposto il controllo di sole due o tre utenze.
Ma questo non ha creato alcuna “atmosfera di timore e diffidenza” in grado di condizionare
il Conclave.