Il tributo del Movimento ecumenico a Benedetto XVI
Una lunga lettera di tributo del Movimento ecumenico mondiale al contributo che Benedetto
XVI ha dato all’unità dei cristiani. A scriverla è il rev. Olav Fykse Tveit, segretario
generale del Consiglio ecumenico delle Chiese, organismo con sede a Ginevra che dal
1948 ad oggi riunisce 349 Chiese di tradizione protestante, ortodossa, anglicana e
di altre Chiese e comunità ecclesiali per una rappresentanza di oltre 560milioni di
cristiani nel mondo. “In occasione delle vostre dimissioni dalla Sede apostolica di
Roma e dal ministero petrino - scrive Tveit - noi nel Movimento ecumenico ci fermiamo
per ripercorrere i vostri tanti contributi alla vita della Chiesa e del mondo”. Guardando
dunque al pontificato di Benedetto XVI da “una prospettiva ecumenica, il Consiglio
ecumenico delle Chiese è grato” per la devozione con cui il Papa ha lavorato in questi
anni alla “ricerca dell’unità dei cristiani come modello di unità per l’intera umanità”.
A Benedetto XVI - riporta l'agenzia Sir - Tveit esprime la gratitudine delle Chiese
cristiane per come il Santo Padre ha saputo incoraggiare “una visione dell’unità nella
diversità, apprezzando le particolarità delle Chiese e delle culture senza sacrificare
la comune verità che sta alla base della varietà di espressione”. Tveit ringrazia
quindi il Papa anche per il lavoro “di stretta collaborazione” compiuto dalla Santa
Sede nel Movimento ecumenico prima con il cardinale Walter Kasper e poi con il cardinale
Kurt Koch, in qualità di presidenti del Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani.
“Da quando siete divenuto Papa - aggiunge Tveit - il Consiglio ecumenico delle Chiese
ha beneficiato della vostra partnership e del vostro supporto”. E conclude: “Sarete
nelle nostre preghiere e vi chiediamo di pregare per l’avanzamento del Regno di Dio
nel mondo e per l’unità della Chiesa di Cristo”. (R.P.)