Il comandante delle Guardie Svizzere: il Papa un esempio per ognuno di noi
Dalle 20 di ieri sera, la Guardia Svizzera pontificia ha cessato il suo servizio di
protezione della persona del Papa. Ma un incarico che finisce per motivi statutari
non cancella certamente gli anni di vicinanza durante i quali, dai vertici alla base
del Corpo militare vaticano, tutti hanno imparato a stimare Benedetto XVI, per la
sua testimonianza di fede e per il tratto gentile dei modi. Ne parla il comandante
della Guardie Svizzere, Daniel Rudolf Anrig, intervistato dal Mario Galgano
della redazione tedesca della Radio Vaticana:
D. – Nel corso del Pontificato
di Benedetto XVI, lei è stato a fianco del Pontefice per poco più di quattro anni:
quale è stata la sua esperienza?
R. – Benedikt XVI. ist sicher für uns Katholiken… Per
noi cattolici, ma credo per tutti i cristiani, Benedetto XVI è un esempio da seguire
nella ricerca della verità. Le sue omelie, i suoi discorsi, sono stati sempre caratterizzati
dalla sua sensibilità e dalla sequela della Parola di Dio.
D. – La Guardia
Svizzera è composta essenzialmente da giovani: come descrivere questo rapporto, tra
il Papa e i giovani della Guardia Svizzera?
R. – Die päpstliche Schweizergarde
hat das Privileg… La Guardia Svizzera pontificia ha il privilegio di reclutare
in Svizzera persone aperte innanzitutto al servizio militare, ma poi anche al messaggio
della Chiesa. Si è sempre percepita la cordialità del Santo Padre quando incontrava
le Guardie svizzere, sia durante il loro servizio ma anche al momento del loro congedo.
D.
– Come ha vissuto nelle ultime settimane e negli ultimi giorni il Pontefice? Ha percepito
qualche cambiamento nella persona di Benedetto XVI?
R. – Benedikt XVI. ist
ganz klar ein Mann der Bescheidenheit… Indubbiamente, Benedetto XVI è un uomo umile,
un uomo esemplare per noi tutti. Abbiamo sentito come la simpatia che il popolo, i
pellegrini gli hanno dimostrato lo abbiano molto commosso. Standogli vicino, l’abbiamo
potuto percepire chiaramente.
D. – Cosa gli augura per il futuro?
R.
– Ich denke, ich spreche im Namen aller Gardisten… Credo di poter parlare a nome
di tutte le Guardie Svizzere: che lo accompagnano con la preghiera e che il Signore
lo benedica per il tempo che seguire la rinuncia alla Sede apostolica.