2013-02-27 08:02:53

Voto in Italia: il presidente Napolitano parla di "prova complicata"


Italia. “Una prova complicata, ma la supereremo”. Così il Capo dello Stato Napolitano, dalla Germania, commenta il risultato delle elezioni politiche, dalle quali è emersa una situazione di sostanziale ingovernabilità. Occhi puntati sulle scelte del Movimento 5 Stelle di Grillo, primo partito a Montecitorio. Preoccupazione dai partner europei e allarme dei mercati finanziari. Intanto il quadro del voto si completa con i risultati delle regionali. Il servizio di Giampiero Guadagni:RealAudioMP3

Nelle tre regioni in cui si è votato per il nuovo presidente, il centrosinistra si aggiudica il Lazio con Zingaretti e il Molise con Frattura. Il centrodestra ottiene però la Lombardia con Maroni. Risultati che confermano l'incerto trend nazionale. L’incognita è l’atteggiamento del vero vincitore delle elezioni, Beppe Grillo. Non faremo alleanze, conferma il leader del Movimento 5 Stelle, che però apre al confronto su temi specifici. Il modello, spiega, è la Sicilia governata dal centrosinistra di Crocetta, dove i grillini non sono nella maggioranza ma sostengono importanti provvedimenti. Da parte sua il segretario del Pd Bersani, deluso per l’esito del voto, sottolinea: non cerchiamo accordi a tavolino ma voti in Parlamento su un programma essenziale di riforme. Bersani dice invece no al governissimo ipotizzato da Berlusconi. E il segretario del Pdl Alfano commenta: da Bersani solo confusione sul futuro del Paese. Toccherà dunque al capo dello Stato verificare le possibili alternative al ritorno al voto. Intanto dalla Germania Napolitano precisa: posso solo attendere che ciascuna forza politica faccia le sue riflessioni e me le prospetti durante le consultazioni e solo allora trarrò le conclusioni. Lo scenario di ingovernabilità preoccupa i partner europei. Bruxelles chiede a Roma di rispettare comunque gli impegni presi. L'incertezza allarma anche i mercati finanziari: ieri balzo dello spread e crollo di Piazza Affari che ha trascinato al ribasso le borse europee.

Dunque per le regionali in Lombardia ampia vittoria del centrodestra, mentre il Lazio e il Molise sono andate al centrosinistra. Alessandro Guarasci ha sentito il presidente dell’Istituto Sturzo Roberto Mazzotta: RealAudioMP3

D. - Per quanto riguarda il dato della Lombardia, c’è una tendenza a costruire una sorta di fortino al Nord da parte della Lega?

R. - I problemi che avremo davanti sono tanti, e i rischi che questo Paese corre sono molto grandi. Questo è un discorso che riguarda un forte impegno italiano in Europa. In questa situazione di un governo centrale il motore del Paese - il Nord- viene dato, come controllo politico, ad un movimento localistico che ha un disegno europeo totalmente alternativo a quello che sta procedendo nell’area europea complessiva. Io credo che questo risultato elettorale abbia degli elementi di irragionevolezza e di pericolosità spaventosi.

D. - Nel Lazio e in Molise però vince il centrosinistra. Incidono forti personalità come quelle di Zingaretti. Insomma, la leadership c’è ancora in Italia?

R. - Secondo me, certamente, le forti personalità hanno un peso. Devo dire che nel Lazio e nel Molise hanno certamente influito anche i guai amministrativi delle gestioni precedenti.









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