Sud Sudan: l'impegno della Chiesa per fornire arti artificiali
La Chiesa cattolica ha aiutato 20 persone che hanno subito amputazioni nella guerra
nei Monti Nuba (Sudan) a raggiungere una struttura ospedaliera in Uganda dove potranno
ottenere protesi artificiali. Queste persone si uniranno ad altre 13 provenienti dal
campo profughi di Yida (Sud Sudan). Il Sudan Catholic Network ha citato un ufficiale
medico che ha spiegato come mons. Macram Max, vescovo di El Obeid (nella cui diocesi
ricadono i Monti Nuba) ha esercitato pressioni per ottenere fondi al fine di impiantare
arti artificiali ai pazienti e permettere loro di condurre una vita normale. Il primo
gruppo di 35 persone era stato inviato in Uganda per subire l’impianto di arti artificiali.
Uno dei nuovi pazienti si è detto felice di essere nella lista di coloro che si recheranno
in Uganda per ricevere una nuova gamba ed ha ringraziato la diocesi di El Obeid per
l'opportunità offertagli. Sono stati pianificati viaggi per altri dieci gruppi di
amputati in diversi ospedali in Uganda per l’impianto di arti artificiali. (R.P.)