Usa. Perdite radioattive in sito Hanford, non ci sono rischi per la salute
Preoccupano le perdite di liquidi registrate in sei depositi sotterranei del sito
nucleare statunitense di Hanford, nel nordovest degli Usa, annunciate oggi dal governatore
dello Stato di Washington, Jay Inslee. L’entità delle perdite varierebbe da deposito
a deposito, ma le autorità hanno assicurato che al momento non ci sono rischi per
la salute in quanto non si rilevano aumenti del livello di radioattività. Ci sarebbe
forse un errore umano all’origine della vicenda, ma nel sito - tra i più vecchi e
contaminati del Paese, dove sono stoccati milioni di galloni di scorie nucleari risalenti
al "Progetto Manhattan" attivo durante la Guerra fredda, in serbatoi che ormai hanno
superato il limite massimo di 20 anni d’età - si sarebbe già verificata una perdita
analoga la settimana scorsa da uno dei 177 serbatoi presenti. Ogni anno, l’Amministrazione
Usa spende circa due miliardi di dollari per la bonifica del sito di Hanford. (R.B.)