2013-02-23 12:40:42

Solidarietà della Chiesa del Malawi con i funzionari pubblici in sciopero


“Solidarietà con i funzionari pubblici. Appello per la giustizia e la responsabilità”: si intitola così la nota diffusa ieri dalla Commissione Giustizia e pace della Conferenza episcopale del Malawi. Il documento arriva in un momento in cui il Paese è devastato dallo sciopero degli impiegati statali, che richiedono un aumento di stipendio. Ribadendo la necessità di trovare una soluzione pacifica e ricordando che l’80% della popolazione è a rischio povertà e non può contare su servizi adeguati, i vescovi lanciano un appello al governo affinché si assuma le sue responsabilità di fronte a tale crisi economica e sociale. Allo stesso tempo, i funzionari pubblici vengono esortati a “proporre cambiamenti salariali ragionevoli e giusti che poi l’esecutivo potrà sforzarsi di attuare”, mentre al parlamento si suggerisce di pensare a una legislazione che “risponda rapidamente alle disparità retributive” tuttora esistenti. “Se il parlamento è del popolo, per il popolo e in favore del popolo – si legge nella nota – allora deve agire adesso per migliorare la vita della gente”. Un ulteriore appello viene lanciato dalla Commissione episcopale alle istituzioni religiose e alle organizzazioni della società civile, affinché si mobilitino “per spingere il governo a rivedere le linee guida di una politica economica che sta causando miseria e degrado”. “In questo momento – scrivono ancora i presuli – è necessaria un’azione di solidarietà con gli impiegati statali e con la maggioranza povera” del Paese. Infine, la Chiesa del Malawi si rivolge a tutti i cittadini della nazione: “I servizi statali sono moltissimi; se essi vengono paralizzati da una situazione di stallo tra il governo e i funzionari pubblici, tutto il Paese ci perde”. Di qui, l’appello a ciascun cittadino affinché cessino le violenze e i saccheggi, in nome della “solidarietà collettiva” e di un “dialogo giusto e corretto” tra le parti in causa, “per il bene comune di tutto il Malawi”. (I.P.)







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