2013-02-23 07:44:50

Siria. L'opposizione boicotta la Conferenza di Roma: silenzio internazionale su distruzione Aleppo


La Coalizione nazionale siriana, che raggruppa i principali gruppi dell'opposizione, manda a monte la Conferenza internazionale sulla Siria prevista a Roma. E respinge anche l'invito a recarsi a Mosca e a Washington. Il servizio di Fausta Speranza:RealAudioMP3

L’opposizione in Siria rifiuta gli incontri diplomatici perché – spiega – è inaccettabile quello che definisce “il silenzio internazionale” sulla “sistematica distruzione di Aleppo”. Nella città a nord ovest del Paese, solo ieri, almeno 29 persone sono morte sotto i colpi di razzi e una famiglia di dieci persone sarebbe intrappolata sotto le macerie della loro casa. La Conferenza internazionale era prevista a Roma il 28 febbraio: un incontro del “Gruppo di alto livello sulla Siria” con la partecipazione del segretario di Stato statunitense John Kerry. Quello che appare certo al momento, invece, è un altro incontro di altro genere: la riunione della Coalizione nazionale siriana fissata il 2 marzo a Istanbul per decidere il nome del premier a capo di un governo transitorio degli insorti. In sostanza il leader che dovrebbe guidare il governo nelle zone controllate dai ribelli anti-Assad. Intanto dai campi profughi arriva un dato che fa pensare: dall'inizio della crisi circa 2.500 bambini siriani sono nati in campi profughi allestiti in Turchia. In Turchia, Giordania, Libano e Iraq si contano 800 mila persone fuggite dal drammatico conflitto in Siria.







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