2013-02-23 16:09:28

Si è spento il card. belga Julien Ries: era considerato il più grande antropologo religioso del nostro tempo


Si è spento sabato a Tournai, in Belgio, il cardinale Julien Ries, professore emerito di storia delle religioni presso l’Università Cattolica di Louvain-la-Neuve, considerato il più grande antropologo religioso del nostro tempo: il prossimo 19 aprile avrebbe compiuto 93 anni. I funerali – riferisce il sito della Conferenza episcopale belga - dovrebbero svolgersi sabato prossimo nella Cattedrale di Tournai. Nato a Fouches, comune di Hachy, attualmente Arlon, nel Lussemburgo belga, in pieno tempo di guerra, ha frequentato il Seminario maggiore di Namur, dove è stato ordinato sacerdote il 12 agosto 1945. Nel 1948 si è laureato in teologia e nel 1949 in filosofia e storia orientale. Nel 1953 ha discusso la tesi di dottorato dal titolo: I rapporti della cristologia manichea con il Nuovo Testamento nell’eucologio copto di Narmouthis (Medĭnet Mădi).

La sua carriera accademica è stata segnata da un crescendo di incarichi nell’Università cattolica di Lovanio. Nel 1968 i vescovi del Belgio lo hanno designato professore di storia delle religioni presso la facoltà di teologia e l’istituto orientalista, incarico mantenuto fino al 1991. La sua attività all'interno dell'ateneo è stata caratterizzata da un'attenzione particolare alle religioni orientali, in particolare alle figure di Mitra e di Zaratustra, e poi all'induismo, al buddismo e all'islam. Ha tenuto vari corsi sul sacro, il mito, il rito, i simboli. Si è specializzato anche nello studio delle religioni dell’Egitto faraonico, dello gnosticismo, del manicheismo e delle antiche religioni germaniche e scandinave. Ha fondato il Centre d’Histoire des Religions dell’Université Catholique di Louvain-la-Neuve e ha creato e diretto quattro raccolte di pubblicazioni di storia delle religioni: le collane Homo Religiosus, Cerfaux-Lefort, Information et Enseignement e Conférences et Travaux. Dal 1979 al 1985 è stato consultore del Segretariato per i non cristiani.

Nel 1986 l’Académie Française gli ha conferito il premio Dumas Millier per le sue pubblicazioni sul tema del sacro e nel 1987 il premio Furtado per «l’insieme della sua opera scientifica». Dal 1982 al 2000 ha partecipato diciassette volte come conferenziere al Meeting per l'amicizia tra i popoli promosso a Rimini da Comunione e Liberazione. Al suo attivo annovera moltissime pubblicazioni scientifiche. Nell'imponente bibliografia contenuta nel volume “L’Antropologia religiosa. Il contributo di Julien Ries alla storia delle religioni” (a cura di Natale Spineto, Jaca Book, Milano, 2008) sono annoverati 645 titoli di libri, saggi e articoli per riviste. Fra le sue pubblicazioni, da ricordare “Il Sacro nella storia religiosa dell’umanità” (1982). Un centinaio di testi sono contenuti nel Dictionnaire des religions, edito sotto la direzione del cardinale Paul Poupard. Della sua Opera Omnia sono già stati pubblicati undici tomi in italiano e cinque in francese. Ha diretto il Trattato di Antropologia del Sacro, opera monumentale - pubblicata dalla Jaca Book - alla quale dal 1989 hanno collaborato i maggiori specialisti di tutto il mondo, giunta a compimento nel 2009 con il decimo volume.

Nel 2009 ha donato all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano la sua biblioteca, la totalità dei suoi manoscritti, appunti e fogli relativi a corsi e, soprattutto, le corrispondenze che ha avuto con storici delle religioni di tutto il mondo. Questa collezione privata di circa 8.000 pezzi tra editi e inediti è andata a costituire, all'interno dell'ateneo milanese, l'Archivio "Julien Ries" per l’antropologia simbolica, diretto dal professore di Semiotica e Filosofia Morale Silvano Petrosino. Il 27 ottobre 2010 l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano gli ha conferito la laurea magistrale honoris causa in Filosofia della persona e bioetica «per il valore intrinseco dei suoi studi, per la sua instancabile operosità scientifica e culturale, per l'apporto decisivo che le sue indagini sul fenomeno religioso hanno fornito alla comprensione della specificità propria dell'essere dell'uomo in quanto homo religiosus».

Benedetto XVI lo aveva creato cardinale nel Concistoro del 18 febbraio 2012, della Diaconia di Sant’Antonio di Padova a Circonvallazione Appia.

Ultimo aggiornamento: 25 febbraio 2013







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