2013-02-23 14:34:44

I vescovi del Giappone al governo: la Costituzione s’incentra sul valore della pace


I vescovi del Giappone hanno scritto una missiva al primo ministro Shinzo Abe in difesa dell’articolo 9 della Costituzione del Paese, che stabilisce la “rinuncia esplicita e assoluta alla guerra”. Il premier, infatti, tornato al potere dopo la vittoria del Partito democratico alle elezioni del dicembre scorso, avrebbe in programma una modifica dell’articolo in questione, che trasformerebbe il Giappone in uno Stato che “può collaborare e sostenere una guerra”. Inoltre, ieri Abe ha incontrato a Washington il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, al quale ha confermato la piena alleanza strategica e militare del Giappone. La vicenda si inscrive in un contesto, quello del Sudest asiatico, in cui la rete internazionale del commercio di armi appare in espansione e in cui si registra una vera e propria corsa agli armamenti da parte di Paesi come Vietnam, Filippine, Indonesia. Nel documento pervenuto alla Fides, a firma del presidente della Commissione Giustizia e pace della Conferenza episcopale locale e vescovo di Saitama, mons. Marcellino Daiji Tani, i presuli ribadiscono che la pace non si può raggiungere con la forza, e che la giustizia si costruisce solo con “un dialogo paziente, aperto alle diversità, l’uguaglianza e il rispetto reciproco tra popoli e nazioni”. I vescovi sottolineano anche il rischio concreto di un aumento della tensione militare in Asia, soprattutto nei confronti della Cina e della Corea del Nord, e ricordano al presidente Obama come “il governo Usa abbia svolto un importante ruolo nell’elaborazione dell’attuale Costituzione giapponese, fondata sul valore della pace”. “La maggior parte delle persone sostiene e condivide una Costituzione non violenta”, concludono i vescovi. (R.B.)







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