Libano: visita a Mosca del patriarca Rai. Incontrerà Kirill e il presidente della
Duma
Il Patriarca di Antiochia dei Maroniti Bechara Boutros Rai si appresta a realizzare
a Mosca una visita dalle rilevanti implicazioni ecumeniche e politico-umanitarie.
Dal 26 febbraio al 1° marzo, prima di venire a Roma per il Conclave, il Patriarca
cardinale avrà nella capitale russa una serie di incontri ad alto livello con responsabili
della politica russa e con i massimi esponenti del Patriarcato di Mosca. Il fitto
programma del Patriarca Rai - riporta l'agenzia Fides - prevede all'inizio un incontro
con la locale comunità libanese presso la chiesa di San Marone, a cui il Patriarca
farà dono di una reliquia del Santo titolare e dove sarà anche celebrata una liturgia
maronita. Il 27 febbraio ci sarà l'incontro con il Metropolita Hilarion, responsabile
del dipartimento del Patriarcato di Mosca per le relazioni esterne, e poi il pranzo
con Kirill I, Patriarca di Mosca e di tutte le Russie. La mattina del giorno dopo
il Patriarca Rai sarà ricevuto da Sergej Naryshkin, Presidente della Duma, la Camera
Bassa del Parlamento russo. Venerdì 1° marzo il card. Rai celebrerà la liturgia nella
cattedrale cattolica delll'Immacolata Concezione e incontrerà l'arcivescovo Paolo
Pezzi, ordinario della arcidiocesi cattolica della Madre di Dio a Mosca. La visita
del Patriarca Rai prosegue una tradizione di incontri bilaterali tra la Chiesa maronita
e il Patriarcato di Mosca che era già iniziata con il Patriarca maronita emerito Nasrallah
Sfeir e ha avuto un momento significativo nel novembre 2011, con la visita in Libano
del Patriarca Kirill I. Al centro dei colloqui con i rappresentanti della Chiesa e
della politica russa ci saranno anche le drammatiche vicende in atto sullo scenario
mediorientale, dove il governo di Mosca rivendica da tempo un ruolo di mediazione
nel conflitto siriano. “Parleremo della presenza cristiana nel Medio Oriente, e diremo
la nostra opinione sulla tragica situazione siriana” riferisce all'agenzia Fides l'arcivescovo
Paul Nabil el-Sayah, vicario generale del Patriarca di Antiochia dei maroniti, che
accompagnerà il card. Rai nella sua trasferta moscovita. “Il conflitto siriano” aggiunge
a Fides mons. Sayah “ha imboccato una deriva che appare senza via d'uscita. Nessuna
delle parti in guerra appare in grado di prevalere sull'altra. Il tempo che passa
aumenta solo le stragi, la distruzione delle infrastrutture e dell'intera società
siriana, e tutte le sofferenze dii un popolo martoriato. Anche i cristiani stanno
pagando un prezzo alto per questa guerra. Serve una soluzione pacifica del conflitto,
da raggiungere il più velocemente possibile”. (R.P.)