Panama: no della Chiesa a modifiche al Patto Etico Elettorale
La Chiesa cattolica panamense, che ha proposto un "Patto Etico Elettorale" per prevenire
frodi, aggressioni e cattivo uso delle risorse nella campagna elettorale, ha opposto
il suo rifiuto alla modifica del testo, nonostante le pressioni di diversi gruppi
politici. La posizione della Chiesa è stata motivata dall'insistenza del partito Cambio
Democratico (Cd) per consentire la pubblicità negativa, presentato come diritto del
cittadino per conoscere la verità sui candidati. Si tratta di una condizione posta
dal Cd per la firma del Patto. Tuttavia, secondo una nota inviata all'agenzia Fides
da Prensa Latina, mons. José Domingo Ulloa, uno dei principali promotori del Patto
Etico Elettorale, ha riferito che solo un filo sottile separa la campagna negativa
da quella sporca, per cui appare opportuno non consentirla per non irritare nessuno
né creare tensioni. La Commissione episcopale “Giustizia e Pace”, la principale responsabile
della campagna per la firma del Patto, ha proposto di chiudere la firma il 10 marzo.
Questa iniziativa è un evento storico per il Paese ed ha già portato ad un cambiamento
del comportamento dei gruppi politici. (R.P.)