2013-02-20 15:35:54

Pam: crisi nel Sahel, bilancio di un anno di aiuti


Sahel, un anno dopo: presso la sede di Roma del Programma alimentare mondiale (Pam), gli organismi Onu interessati, la Commissaria europea per la gestione delle crisi, insieme con altre agenzie umanitarie, hanno fatto il punto dell’intervento internazionale attuato nel corso dell’ultimo anno nella regione africana. C’era noi, Fausta Speranza:RealAudioMP3

“En effet, un an plus tard, nous pouvons nous féliciter d’avoir éviter une catastrophe humanitaire major…”

Jean-Baptiste Mathieu, del Ministero degli esteri francese, sottolinea che “è stata evitata la catastrofe. Oltre 10 milioni di persone sono state assistite nel Sahel nel corso del 2012, con un impegno pari ad oltre un miliardo di dollari. Ma un anno dopo, la situazione nel Sahel rimane preoccupante. Lo sottolinea in particolare la commissaria europea, Kristalina Georgieva:

“First we need to continue to support these countries, for us…“

Circa 10 milioni di persone ancora soffrono gli effetti della siccità e quasi un milione e mezzo di bambini sotto i cinque anni restano a rischio di malnutrizione acuta. La crisi non è stata superata e il recente conflitto in Mali ha provocato un vasto movimento di sfollati nella regione, sradicando mezzo milione di persone e mettendo sotto pressione le comunità ospitanti, ancora estremamente vulnerabili.

Quando parliamo di Sahel, parliamo di Burkina Faso, Camerun, Ciad, Mauritania, Mali, Niger, Senegal e Zambia. La regione africana che continua ad avere tra i livelli più alti d’insicurezza alimentare, di malnutrizione nel mondo. Un bambino su cinque, nel Sahel, muore prima dei cinque anni: la malnutrizione è una concausa nel 30% di questi morti. Questi tassi semplicemente aumentano notevolmente durante le crisi alimentari e nutrizionali.







All the contents on this site are copyrighted ©.